7+2 esordi: ecco il programma della 38. Settimana Internazionale della Critica di Venezia

È come da tradizione la Settimana Internazionale della Critica ad aprire le danze delle conferenze stampa della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: ecco dunque che la 38ma SIC ha presentato oggi i 7+2 esordi che comporranno il cartellone di una delle sezioni che maggiormente spingono in avanti le prospettive del festival veneziano. Guidata da Beatrice Fiorentino, la commissione composta da Enrico Azzano, Chiara Borroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni ha scelto tra gli oltre cinquecento titoli arrivati da ogni angolo del mondo nove titoli tra i quali “si è fatta imponente la presenza femminile, così come quella di forme diverse e “nuove” di narrazione non-fiction”, come scrive la Delegate Generale SIC, precisando però che “poderosa e massiccia è anche quella delle fiction, con tanto cinema di genere: noir, fantascienza, horror”. (In apertura un’ immagine tratta da God Is A Woman di Andrés Peyrot).

 

About Last Year

 

Questi i sette film che si contenderanno il Gran Premio IWONDERFULL (€ 5.000), assegnato da una giuria internazionale e il Premio del Pubblico THE FILM CLUB (€ 3.000):

ABOUT LAST YEAR firmato dalle torinesi Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova, film collettivo tutto al femminile che rappresenta l’Italia nell’ottica dell’indipendenza più radicale: “Un documentario affettuoso, un racconto di formazione, un canto alla vita. Tre registe che osservano tre giovani donne a un punto di svolta”.
HOARD di Luna Carmoon è un horror inglese che naviga tra due punti di riferimento estremi del cinema britannico, Nicolar Roeg e Ken Russell: “Un vortice di tenerezza e disgusto sulle note di un realismo magico”.
LIFE IS NOT A COMPETITION, BUT I’M WINNING della tedesca Julia Fuhr Mann, in cui un collettivo di atleti queer entra nello Stadio Olimpico di Atene per onorare una maratoneta transgender: “Echi di Riefenstahl e Fassbinder e di un cinema nuovo, senza genere, ancora da inventare”.
LOVE IS A GUN esordio dell’attore taiwanese Lee Hong-Chi, “un neo-noir cupo, rabbioso e dolente, sotto il segno di Lee Chang Dong, Diao Yinan, Wong Kar-Wai”.
MALQUERIDAS della cilena Tana Gilbert, che si colloca dietro le sbarre di una prigione per raccontare le vite di donne, madri e bimbi: “Un racconto corale che si costruisce attraverso le immagini registrate dai cellulari (proibiti) delle detenute”.

 

Sky Peals

 

SKY PEALS di Moin Hussain, produzione inglese per un thriller psicologico in cui un giovane uomo cerca di riscostruire l’immagine mancante del padre mai conosciuto mentre affronta il mondo notturno della stazione di servizio in cui lavora: tra “Fantascienza del reale e Cinema politico”.
THE VOURDALAK del francese Adrien Beau: “Da una novella di Tolstoj, il viaggio tetro e sensuale di un giovane marchese nella terra dei Vourdalak, morti viventi assetati di sangue”.
Il Film d’apertura è GOD IS A WOMAN di Andrés Peyrot che ricostruisce la storia di un documentario girato dal regista francese premio Oscar Pierre-Dominique Gaisseau a Panama a metà degli anni Settanta, dedicato al popolo Kuna, finito confiscato da una banca e riportato alla luce clandestinamente. Il Film di chiusura è invece VERMIN di Sébastien Vaniček, horror di periferia con ragni che infestano una palazzina francese. Corona il tutto la Proiezione Speciale in collaborazione con la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e le Giornate degli Autori: PASSIONE CRITICA di Simone Isola, Franco Montini e Patrizia Pistagnesi, un documentario che studia il rapporto tra critica e autori nella storia del cinema italiano in relazione con la storia del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, sin dal suo atto di fondazione nel 1971.
Parte fondamentale della Settimana della Critica è poi il concorso di cortometraggi italiani “SIC @ SIC”, giunto alla sua ottava edizione. In concorso ci sono: DE L’AMOUR PERDU di Lorenzo Quagliozzi, FOTO DI GRUPPO di Tommaso Frangini, IT ISN’T SO di Fabrizio Paterniti Martello, LA LINEA DEL TERMINATORE di Gabriele Biasi, LAS MEMORIAS PERDIDAS DE LOS ÁRBOLES di Antonio La Camera, PINOQUO di Federico Demattè e WE SHOULD ALL BE FUTURISTS di Angela Norelli. In apertura INCONTRO DI NOTTE di Liliana Cavani e in Chiusura TILIPIRCHE di Francesco Piras.

 

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Beatrice Fiorentino presenta i film della 38. SIC