Il prossimo 21 settembre la programmazione sarà inaugurata da un evento speciale che include la conversazione aperta al pubblico tra Theaster Gates, Spike Lee, Dee Rees e Okwui
Enwezor. Il programma cinematografico della Fondazione Prada, che parte dal 5 ottobre, è costituito da tre sezioni che corrispondono a tre giorni definiti della settimana. Ogni venerdì si tiene Soggettiva, opere cinematografiche scelte da importanti personalità provenienti da ambiti diversi invitati a condividere con il pubblico i loro film preferiti che hanno contribuito alla loro formazione personale e culturale. Ogni sabato è proposta Indagine, la sezione che riunisce prime visioni e film che non sono stati distribuiti in Italia. Ogni domenica si svolge Origine, film del passato restaurati. In apertura un’immagine di Killer of Sheep di Charles Burnett.
La nuova serie di Soggettiva sarà curata dall’artista e studioso Theaster Gates, in occasione
della sua mostra The Black Image Corporation, aperta al pubblico dal 20 settembre 2018 al
14 gennaio 2019 negli spazi dell’Osservatorio. Il progetto esplora il patrimonio fondamentale
contenuto negli archivi della Johnson Publishing Company, che ha contribuito a definire i
codici estetico-culturali dell’identità afroamericana contemporanea. Soggettiva Theaster
Gates sarà inaugurata con una maratona cinematografica e una conversazione, aperta al
pubblico e moderata da Okwui Enwezor, tra l’artista e i registi Spike Lee e Dee Rees, che si
terrà alle ore 18 del 21 settembre negli spazi del Deposito nella sede di Milano della
fondazione. Durante la maratona, che si svolgerà dalle ore 10 di venerdì 21 settembre fino
alle ore 7 di sabato 22 settembre, il pubblico potrà immergersi in un’intensa e unica
esperienza cinematografica in grado di creare risonanze e connessioni tra frammenti visivi e
ricerche estetiche presenti nei diversi film. La selezione di Gates include nove film – La selezione di Gates include nove film – Body and Soul (USA, 1925) di Oscar Micheaux; Carmen Jones (USA, 1954) di Otto Preminger; La parete di fango (The Defiant Ones – USA, 1958) di Stanley Kramer; Sweet Sweetback’s Baadasssss Song (USA, 1971) di Melvin Van Peebles; Killer of Sheep (USA, 1977) di Charles Burnett; Fa’ la cosa giusta (Do the Right Thing – USA, 1989) di Spike Lee; Daughters of the Dust (USA, 1991) di Julie Dash; I Am Not Your Negro (USA, 2016) di Raoul Peck e Moonlight (USA, 2016) di Barry Jenkins che rivelano una complessità di prospettive sociali, culturali e politiche sulla comunità nera, sfidando gli stereotipi razzisti o negativi presenti nel cinema classico hollywoodiano.
Nel mese di ottobre Indagine propone due pellicole: BlacKkKlansman (USA, 2018), il nuovo film di Spike Lee vincitore del Grand Prix du Jury al 71° Festival di Cannes e Ana, mon amour (Romania, 2017) di Peter Călin Netzer, presentato nella sezione principale del 67° Festival internazionale del Cinema di Berlino e mai distribuito in Italia. La sezione Origine presenta quattro film, con una programmazione concepita come due doppi spettacoli: Via col vento (Gone with the wind – USA, 1939) di Victor Fleming è associato a un altro capolavoro in Technicolor, Lawrence d’Arabia (Lawrence of Arabia – Regno Unito, 1962) di David Lean. Fanny e Alexander (Fanny och Alexander – Svezia, Francia, Germania, 1982) di Ingmar Bergman è presentato in dialogo con Documentario su Fanny e Alexander (Dokument Fanny och Alexander – Svezia, 1984), racconto della realizzazione del film del regista svedese vincitore di un premio Oscar, in occasione del 100° anniversario della nascita di Bergman.