Il Festival di Cannes riparte da dove si era fermato. Meglio: da dove era stato costretto a fermarsi. Cannes 2021 (al momento) si farà dal 6 al 17 luglio. E il Presidente di giuria sarà Spike Lee. Come annunciato esattamente un anno fa, prima che il festival 2020 venisse annullato. Edizione “estiva” e non al solito primaverile come da tradizione. Dal solito maggio, al luglio. Motivo: la pandemia che ancora domina le nostre vite. Sperando che la prossima estate il festival si faccia (come?), intanto sappiamo che a giudicare i film sarà la stessa persona che doveva farlo un anno fa…Se tutto fosse andato come doveva andare e se a marzo non fosse scoppiato il lockdown planetario, il regista di Jungle Fever e Fa’ la cosa giusta sarebbe stato il Presidente di Giuria di Cannes 2020. Il festival che non c’è mai stato: prima rimandato e poi “cancellato”. Con però, la palmina da “selezionato”, sulle locandine virtuali dei film che erano intanto già stati selezionati. Che avrebbero dovuto concorrere per la Palma d’oro di del Festival di Cannes e che invece…“Ha detto sì. Di nuovo” hanno twittato da Cannes, poi Thierry Frémaux lo ha intervitato via social. Soddisfatti gli organizzatori del festival:”È stato fedele alla parola data. Spike Lee aveva detto che avrebbe accompagnato il festival nel suo ritorno sulla Croisette. Bloccato l’anno scorso dall’emergenza sanitaria”. E hanno aggiunto:” “Queste 12 giornate estive saranno una celebrazione dell’arte e della creatività, e ricche di riunioni tanto attese. La selezione ufficiale e la composizione della giuria saranno svelate all’inizio di giugno, il Festival di Cannes inaugura questo nuovo decennio con un eccezionale presidente di giuria, uno dei più grandi registi della sua generazione, nonché sceneggiatore, attore, montatore e produttore. Per 30 anni, l’infaticabile Spike Lee ha trasportato con accuratezza sullo schermo i dubbi e le domande del nostro tempo. E l’ha fatto in una forma decisamente contemporanea, senza dimenticare mai leggerezza e divertimento”. Spike Lee è stato sulla Croisette la prima volta nel 1986, con Lola Darling. L’ultima nel 2018, con BlacKkKlansman. Si presentò in smoking damascato, sneaker d’ordinanza e “hate/love” sull’altrettanto suo tradizionale pugno chiuso. Sulla Croisette, il film vinse il Gran Premio della giuria. Poi l’Oscar 2019, come Miglior sceneggiatura. L’anno scorso, se tutto fosse andato come doveva andare, sarebbe stato il primo presidente di giuria afro-americano della storia del festival. Lo sarà quest’anno. Se tutto andrà come speriamo vada, il 17 luglio 2021 sarà lui ad assegnare la Palma d’oro della 74ma edizione del festival…