Venerdì 10 marzo alle 21 al Teatro Civico Roberto de Silva di Rho, Enrico Melozzi, compositore, direttore d’orchestra, polistrumentista e produttore, sale sul podio per dirigere l’Orchestra Notturna Clandestina, gruppo sinfonico composto da solisti di diverse nazionalità, accomunati dal sogno di riportare la musica classica al grande successo popolare. Reduce dal Festival di Sanremo 2023 dove ha diretto l’orchestra che ha accompagnato Mr Rain, Sethu, Gianluca Grignani (e nella serata delle cover ha voluto accanto a sé il Maestro Beppe Vessicchio), ma anche i Maneskin, Melozzi è ora in tournée con la sua Orchestra Notturna Clandestina per proporre un viaggio musicale inedito che parte dalla musica di Mozart e arriva a quella dei Nirvana, passando per brani da lui composti.
Il nome dell’Orchestra, fondata da Melozzi nel 2016 a Roma, è un omaggio al Teatro Clandestino di Kantor e punta, come dice la pagina Facebook, a «far suonare le note di Mozart e Pergolesi, mescolandole con il rock di Jimi Hendrix, il grunge dei Nirvana e la poesia di Rino Gaetan» oltre ad aver inciso per importanti etichette come DECCA (al fianco di Giovanni Sollima, padrino e co-fondatore dell’orchestra), è stata invitata a partecipare a festival prestigiosi come Il Ravenna Festival di Riccardo Muti, il Festival D’Annunziano, il Festival Pucciniano di Torre del Lago, il Festival Musica a Palazzo Venezia di Roma, i Concerti del Quirinale alla Cappella Paolina in diretta su Radio3, al Macerata Opera Festival diventando un punto di riferimento della musica classica nazionale. Per finanziare la propria attività, l’ONC dal 2017 organizza leggendari Rave Clandestini di Musica Classica, in cui migliaia di persone accorrono per fruire più di 18 ore di musica classica dal vivo, in un ambiente informale, ma allo stesso tempo di impeccabile qualità artistica.
L’Orchestra consta di circa 45 elementi, con una maggioranza netta di giovani musicisti under 30 e under 20 che provengono da svariate parti del mondo (Brasile, Argentina, Ucraina, Spagna, Polonia, Porto Rico, Colombia, Argentina). Dal 2021 c’è una seconda ONC con sede a Milano, composta da musicisti che gravitano nell’hinterland milanese, che condividono gli stessi principi fondanti della compagine romana, diventando di fatto la prima orchestra diffusa in Italia.