Angelesse in caduta libera sulle fiamme del mondo svettano sulla locandina realizzata da Carlo Michele Schirinzi per l’8a edizione del Monsters Fantastic Film Festival, l’appuntamento con il cinema fantastico che si svolge a Taranto, quest’anno dal 26 al 31 di ottobre. Insieme alle creature immaginifiche convocate dal visionario Mariano Baino per il trailer del festival, sono il simbolo di una realtà sospesa sulle questioni non facili della contemporaneità, evocate anche dalla nebbia di The Fog (in apertura una immagine del film), il capolavoro di John Carpenter di cui il festival celebra il 45mo anniversario, o delle ombre che governano il terrore suggerito da Val Lewton, il grandissimi produttore americano omaggiato dalla manifestazione tarantina, che negli anni ’40 si inventò per la RKO una serie di capolavori del gotico come Il bacio della pantera di Jacques Tourneur, La iena di Robert Wise o Il vampiro dell’isola di Mark Robson, tutti riproposti a Taranto. L’apertura del festival, poi, nell’oscurità dell’Opera di Parigi si muove, guidata da Erik, il visionario fantasma di Lon Chaney che cento anni fa terrorizzò il mondo: Il fantasma dell’Opera (1925) di Rupert Julian è oggetto della sonorizzazione live del compositore e performer elettroacustico Gabriele Panico che sarà eseguita al Teatro Orfeo di Taranto, struttura che vanta dal canto suo ben 110 anni…

Nella stessa serata ci sarà l’anteprima di The Ugly Stepsister, la divertita e terribile ricostruzione horror della fiaba di Cenerentola che la regista polacca Emilie Blichfeldt ha affidato alla prospettiva della sorella sgraziata e cattiva. Sei giorni pieni di momenti forti, quelli del Monsters Fantastic Film Festival 2025, che hanno in programma anche la Toxic Night, in cui verrà presentata l’anteprima del remake di The Toxic Avenger in arrivo nelle sale accanto all’inossidabile prototipo creato nel 1984 dalla newyorchese Troma di Lloyd Kaufman. Momento ironicamente topico per ricordare che il festival si svolge a Taranto, città che con l’ambiente avvelenato ha una frequentazione drammaticamente di lunga data. Ma soprattutto c’è la Demoni Night allestita dal Monsters per celebrare i 40 anni del capolavoro di Lamberto Bava Dèmoni : per la prima volta il film sarà presentato, alla presenza di Lamberto Bava, in un doppio spettacolo assieme al suo non meno magnifico sequel Dèmoni 2 L’incubo ritorna, per celebrare il quale il festival ha chiamato l’interprete Coralina Cataldi-Tassoni.

Ma Monsters Fantastic Film Festival dialoga altrettanto bene con il presente, come dimostra il Concorso Internazionale Lungometraggi dell’ottava edizione, che propone sei film di cui quattro in prima nazionale: si va dal mistico e oscuro Mother of Flies, nuova creazione di The Adams Family, punta di diamante dell’horror indipendente statunitense, ai minacciosi boschi dell’Australia di The Banished di Joseph Sims-Dennett, al thriller gotico musicale coreano Forte di Kimbo Kim, passando per l’action di quartiere argentino girato in piano sequenza Gunman di Cris Tapia Marchiori, il giapponese Mag Mag con cui la stand-up comedian Yuriyan Retriever rivisita in modo originale il J-Horror e il tenero sci-fi finlandese sui viaggi nel tempo After Us the Flood di Arto Halonen. La Giuria del Concorso Internazionale è composta da Pippo Mezzapesa, dalla regista Grazia Tricarico e dal critico Emanuele Di Nicola. C’è poi il Concorso Internazionale Cortometraggi con 19 lavori provenienti da 11 Paesi e divisi in cinque programmi, dove le prospettive multiple del fantastico si intrecciano con passione e curiosità. La giuria del Concorso Cortometraggi vede insieme la sceneggiatrice Ilaria Ferramosca, l’attore e regista Gaetano Colella e Angela Bianca Saponari, docente del DAMS dell’Università di Bari. Una selezione dei cortometraggi in concorso sarà disponibile in streaming gratuito su WeShort, e il cortometraggio più visto tra quelli presenti riceverà il Premio WeShort di Monsters 2025. Il Concorso Internazionale Monsters Kids offre invece sei cortometraggi, animati e non, per una giuria composta da un pubblico di giovanissimi.

Infine, ma non meno determinante nell’economia del festival, la sezione non competitiva Vortex, che raccoglie storie al limitare dei linguaggi e dei formati (corti, lunghi e mediometraggi) in cui il fantastico è spazio di prova per le forme espressive e le possibilità del genere: la proposta di quest’anno va da Anything That Moves, il nuovo lungometraggio dell’irriverente autore indie americano Alex Phillips, che torna a Monsters dopo il premio vinto tre anni fa per il precedente All Jacked Up and Full of Worms, al nuovissimo mediometraggio animato della straordinaria coppia di filmmaker francesi Caroline Poggi e Jonathan Vinel, Comment ça va, passando per il poetico mediometraggio The Tree of Sinners della coppia giapponese formata da Rii Ishihara e Hiroyuki Onogawa, e il cortometraggio turco Bocuk: An Ancient Ritual di Buğra Mert Alkayalar, che racconta origini e motivi dell’omonima festa locale, equivalente turco del “nostro” Halloween. Un rilievo a sé ha infine lo Spotlight “Iran Fantastico”, in cui quattro autori iraniani affrontano le contraddizioni della loro società attraverso la lente del fantastico. Si parte con il fantascientifico omaggio a Wong Kar-wai di 2047, costato la galera al regista Mohammad Asadi, esperienza che lo ha poi portato a girare il successivo The Stranger in the Backseat. Majid Asadi affonda invece le mani nell’horror con il poliziesco folk Ethereal, mentre Anahita Qarcheh e Soroush Javadzadeh raccontano il difficile passaggio dall’infanzia all’età adulta in Land of the Dead Deer. Spazio infine al genere più puro con Starver, di Parsa Zahedi, che pure dietro il taglio pop nasconde un’acuta riflessione sulle diseguaglianze sociali.
Website di Monsters Fantastic Film Festival
Il Trailer del festival firmato da Mariano Baino


