73 lungometraggi nella selezione ufficiale, 16 corti, 2 serie: questi i numeri della 79 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia presentata oggi da Alberto Barbera. Novant’anni dalla sua fondazione, una kermesse che ormai ha preso le misure della sua identità e, nonostante questi numeri tutt’altro che esigui, spicca per vivibilità e razionalità rispetto al Festival di Cannes. Programma ricco, bei nomi, la netta impressione che qualche automatismo selettivo in meno della Croisette ci sia, per quanto poi festival come questi paghino necessariamente il tributo delle loro dimensioni. Tanti, tantissimi italiani, forse troppi… Ma anche qui, come a Cannes per la produzione francese, deve essere fatta la tara della necessità di sostenere in un momento tutt’altro che facile l’industria nazionale, offrendo un palco di rilievo alle produzioni in cerca di pubblico. Nella sua introduzione al programma, Barbera parla inequivocabilmente di un futuro roseo per i festival, che “sono sempre più frequentati, e l’ansia di conquistare un posto al sole nell’agone da sempre temuto e rispettato, sembra indicare un futuro tutt’altro che privo di aspettative e risonanze”. Ma, sul versante opposto, non manca di mettere in guardia il sistema cinematografico, e gli autori in particolare, “preoccupati soprattutto di intercettare le tante risorse economiche, per cimentarsi nella realizzazione di quanti più film possibile. A scapito, spesso, della qualità che non può non risentire della fretta, dell’accorciamento dei tempi di ripresa e produzione, del mancato sviluppo di sceneggiature che avrebbero bisogno di molta più cura per risultare adeguate e soddisfacenti”. E se la domanda che ci si pone puntualmente di fronte al programma così ampio di un grande festival verte sullo stato di salute del cinema, Alberto Barbera non esita a rimarcare con coraggio che la risposta non è semplice: né per l’industria, “lacerata al proprio interno da soggetti contrapposti e perlopiù arroccati su posizioni di difesa corporativistiche”, e nemmeno per i critici, divisi “fra scettici delusi e ottimisti ad oltranza sul futuro di un’arte in troppo rapida trasformazione”. E se giudica (a torto) “di corto respiro” il dibattuto sulle finestre di sfruttamento delle opere cinematografiche, finisce con l’affidarsi giustamente al sempre grande Francis Ford Coppola “che a 82 anni compiuti esprime una fiducia illimitata in un domani del cinema e nella sopravvivenza delle sale, dove il responso del pubblico regge la sfida del tempo sin dai tempi di Eschilo, Sofocle ed Euripide”.
Ecco dunque il programma completo della 79ma Mostra Int.le d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre prossimi:
Venezia 79
Concorso
White Noise di Noah Baumbach (Film di Apertura)
Il Signore Delle Formiche di Gianni Amelio
The Whale di Darren Aronofsky
L’immensità di Emanuele Crialese
Saint Omer di Alice Diop
Blonde di Andrew Dominik
Tár di Todd Field
Love Life di Kôji Fukada
Bardo, Falsa Crónica De Unas Cuantas Verdades di Alejandro G. Iñárritu
Athena di Romain Gavras
Bones And All di Luca Guadagnino
The Eternal Daughter di Joanna Hogg
Shab, Dakheli, divar (Beyond The Wall) di Vahid Jalilvand
The Banshees Of Inisherin di Martin Mcdonagh
Argentina, 1985 di Santiago Mitre
Chiara di Susanna Nicchiarelli
Monica di Andrea Pallaoro
Khers Nist (No Bears) di Jafar Panahi
All The Beauty And The Bloodshed di Laura Poitras
Un Couple di Frederick Wiseman
The Son di Florian Zeller
Les Miens di Roschdy Zem
Les Enfants Des Autres di Rebecca Zlotowski
Fuori Concorso (Fiction)
The Hanging Sun di Francesco Carrozzini – Film di Chiusura
Kapag Wala Nang Mga Alon (WhenThe Waves Are Gone) di Lav Diaz
Living di Oliver Hermanus
Dead For A Dollar di Walter Hill
Kõne Taevast (Call Of God) di Kim Ki-Duk
Dreamin’ Wild di Bill Pohlad
Master Gardener di Paul Schrader
Siccitá di Paolo Virzì
Pearl di Ti West
Don’t Worry Darling di Olivia Wilde
Fuori Concorso (non Fiction)
Freedom On Fire: Ukraine’s Fight For Freedom di Evgeny Afineevsky
The Matchmaker di Benedetta Argentieri
Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo
A Compassionate Spy di Steve James
Music For Black Pigeons di Jørgen Leth, Andreas Koefoed
The Kiev Trial di Sergei Loznitsa
In Viaggio di Gianfranco Rosi
Bobi Wine Ghetto President di Christopher Sharp, Moses Bwayo
Nuclear di Oliver Stone
Fuori Concorso (Series)
Riget Exodus (The Kingdom Exodus) (Episodi 1-5) di Lars Von Trier
Copenhagen Cowboy (Episodi 1-6) di Nicolas Winding Refn
Fuori Concorso (Cortometraggi)
Camarera De Piso di Lucrecia Martel
A Guerra Finita di Simone Massi
In Quanto A Noi di Simone Massi
Look At Me di Sally Potter
Orizzonti
Princess di Roberto De Paolis (Film di Apertura)
Obet’ (Victim) di Michal Blaško
En Los Márgenes (On The Fringe) di Juan diego Botto
Trenque Lauquen di Laura Citarella
Vera di Tizza Covi, Rainer Frimmel
Innocence di Guy Davidi
Blanquita di Fernando Guzzoni
Pour La France (For My Country) di Rachid Hami
Aru Otoko (A Man) di Kei Ishikawa
Chleb I Sol (Bread And Salt) di Damian Kocur
Luxembourg, Luxembourg di Antonio Lukich
Ti Mangio Il Cuore di Pippo Mezzapesa
Spre Nord (To The North) di Mihai Mincan
Autobiography di Makbul Mubarak
La Syndicaliste (The Sitting Duck) di Jean-Paul Salomé
Jang-E Jahani Sevom (World War Iii) di Houman Seyiedi
Najsreќniot Čovek Na Svetot (The Happiest Man In The World) di Teona Strugar Mitevska
A Noiva (The Bride) di Sérgio Tréfaut
Orizzonti Cortometraggi
Christopher At Sea di Tom Cj Brown
Manuale di Cinematografia Per dilettanti – Vol. I di Federico di Corato
Alt Pån En Gang (Everything At Once) di Henrik Dyb Zwart
Tria – Del Sentimento Del Tradire di Giulia Grandinetti
Nocomodo di Lola Halifa-Legrand
Rutubet (The Moisture) di Turan Haste
Snow In September di Lkhagvadulam Purev-Ochir
Qing Bie Gua Duan (Please Hold The Line) di Tan Ce ding
The Fruit Tree di Isabelle Tollenaere
Iii di Salomé Villeneuve
Love Forever di Clare Young
Sahbety (My Girlfriend) di Kawthar Younis
Orizzonti Extra
L’origine Du Mal (Origin Of Evil) di Sébastien Marnier (Apertura)
Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji
Amanda di Carolina Cavalli
Zapatos Rojos (Red Shoes) di Carlos Eichelmann Kaiser
Nezouh di Soudade Kaadan
Notte Fantasma di Fulvio Risuleo
Bi Roya (Without Her) di Arian Vazirdaftari
Valeria Mithatenet (Valeria Is Getting Married) di Michal Vinik
Goliath di Adilkhan Yerzhanov
A queste sezioni si uniscono le proiezioni di Venezia Classici e di Biennale College.
Leone d’Oro alla Carriera a Paul Schrader
Leone d’Oro alla Carriera a Catherine Deneuve
Per l’undicesimo anno consecutivo, una selezione di film di Orizzonti, Orizzonti Extra, Fuori Concorso e Biennale College – Cinema saranno disponibili in streaming nella Sala Web (capienza limitata), in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido. Le proiezioni, per conto della Mostra, saranno collocate per i cortometraggi, disponibili in tutto il mondo, sul sito operato da Festival Scope (www.festivalscope.com), mentre per i lungometraggi, limitati al territorio italiano, sul sito operato da MYmovies.it .
Website Biennale Cinema: https://www.labiennale.org/it/cinema/2022