Fino al 12 maggio 2024, il Mo.Ca. – Centro per le Nuove culture a Brescia accoglie Saper leggere il tempo, la retrospettiva dedicata a Federico Garolla (1925-2012), un maestro che fra gli anni Settanta e Ottanta ha segnato la storia della fotografia italiana. La mostra, curata da Margherita Magnino e Carolina Zani, presenta una settantina di fotografie, provenienti dall’Archivio Federico Garolla, dove persone comuni, grandi attori, stelle nascenti della televisione, modelle e artisti sono alle prese con la vita di tutti giorni, con situazioni inconsuete, con incontri sorprendenti. Influenzato da maestri come Cartier-Bresson e Richard Avedon, Garolla incarna un approccio che va oltre la semplice documentazione visiva, catturando l’essenza e lo spirito di un’epoca in continuo cambiamento. Le sue opere riflettono la vivacità e la complessità della società italiana del secondo dopoguerra, contribuendo a creare l’immagine di un’Italia in rapida trasformazione, pronta ad abbracciare un futuro dinamico e borghese. Federico Garolla si distingue come un narratore raffinato della vita sociale e culturale del suo tempo, attraverso reportage per importanti testate. Le sue fotografie, pubblicate su riviste come L’Europeo, Tempo Illustrato, L’Illustrazione Italiana, Oggi, , Tempo ed Epoca (per la quale nel 1951 divenne inviato speciale), hanno svolto un ruolo significativo nel plasmare l’immaginario collettivo dell’Italia del dopoguerra, documentando l’ascesa dell’alta moda italiana, ritraendo figure chiave della cultura e del cinema, e narrando gli eventi salienti con uno sguardo sensibile alle realtà sociali del paese. Dal 1953 ha seguito la nascita dell’alta moda italiana seguendo nei loro atelier i giovani stilisti che stavano conquistando la scena internazionale e l’evoluzione del ruolo delle modelle. Sono di quel periodo i servizi apparsi su Eva, Annabella, Donna, Bellezza, Arianna, Grazia e poi Amica. Ha lavorato anche per Paris Match, National Geographic, Colliers, Die Stern. (In apertura Napoli, 1961. Vittorio De Sica nella Galleria del Chiatamone).
Federico Garolla racconta l’Italia del dopoguerra in una serie di racconti fotografici che spaziano dal fotogiornalismo alla moda, dallo spettacolo alla vita culturale. Vittorio De Sica mentre fuma nella Galleria del Chitamone a Napoli, la modella Sophie Malga al trucco prima di una sfilata, l’artista Renato Guttuso nel suo studio, Totò sul set di I soliti ignoti, Pasolini e Calvino al caffè Rosati di Piazza del Popolo: queste sono solo alcune delle immagini che raccontano la retrospettiva di Federico Garolla. Fotogiornalista, inviato speciale e freelance, si inserisce nel filone del “realismo” anche grazie ai suoi reportage, catturando immagini di straordinario valore. Tra questi ricordiamo, Infanzia abbandonata, Verso sud e L’isola dei pescatori.
Margherita Magnino e Carolina Zani