Dopo essere stati catapultati in un’atmosfera di sogno e aver sentito la voce di Gianmaria Testa che canta Nuovo, Paolo Rossi entra in scena e dà il «manuale d’uso» della serata precisando subito: «Questo è un concerto teatrale, non una commemorazione, né un omaggio o un ricordo, è una festa». E RossinTesta è, a tutti gli effetti, una bellissima festa in cui si rende sì omaggio al cantautore piemontese scomparso lo scorso 30 marzo – ma anche a Enzo Jannacci, sodale di Rossi, e al suo maestro Dario Fo – senza mai ricorrere alla retorica o a colpi bassi, ma anzi scherzando sul fatto che «noi comici non ci fermiamo davanti a nulla, nemmeno davanti alla morte», riuscendo così a esorcizzarla. Si ride molto, fino alle lacrime, e ci si commuove anche in questo spettacolo, che è stato pensato e scritto con Gianmaria Testa. Paolo Rossi – accompagnato sul palco dagli straordinari Virtuosi del Carso (il caporchestra Emanuele Dell’Aquila alle chitarre, Stefano Bembi alla fisarmonica, Alex Orciari al contrabbasso e basso elettrico, Bika Blasko al violoncello, voce, percussioni e Roberto Paglieri alla batteria) che, dal 2013, sono presenza fissa nei suoi spettacoli – fa rivivere la grande tradizione del teatro-canzone di Giorgio Gaber e Enzo Jannacci, riallacciandosi a quella, molto amata da Testa, degli chansonniers, che vede in Georges Brassens e Léo Ferré i suoi musicisti di riferimento.
Paolo Rossi è stato uno dei primi a mescolare musica e teatro nei suoi spettacoli e nelle trasmissioni televisive che ha realizzato, quindi la cifra è sperimentata e, accanto alla musica di altissima qualità, c’è spazio per affabulazioni, ricordi, battute, improvvisazioni.
RossinTesta è diviso in quattro capitoli: il primo è incentrato sul teatro e presenta le canzoni dedicate all’arte dell’attore, al suo mestiere partendo dall’Arlecchino anticonvenzionale portato in scena da Paolo Rossi in Arlecchino. Saltimbanchi si muore per cui Testa aveva scritto le canzoni (così come aveva fatto per Questa Sera si Recita Molière – Dramma da ridere in due atti). Il secondo capitolo riguarda le donne con l’inedito Sotto le stelle il mare, Voce da combattimento, contenuta nell’album Altre latitudini e, altro inedito, Dentro la maschera di Arlecchino (perché anche gli attori hanno una vita sentimentale su cui pesa lo sdoppiamento persona-personaggio: «È tutta la vita che abito un altro»). C’è poi l’omaggio a Jannacci, amatissimo sia da Rossi sia da Testa, attraverso Il palo nella banda dell’Ortica, canzone che avvicina Testa e Jannacci, entrambi grandi fan di Fred Buscaglione (Testa gli dedicò lo spettacolo Guarda che luna!). Infine, il quarto capitolo, fa riferimento alla politica con una strepitosa versione di Al mercato di Porta Palazzo, il testo recitato di 20.000 leghe in fondo al mare con accompagnamento “acquatico”, Gli psicopatici, brano inedito dedicato ai politici, La giostra che a Rossi ricorda la sua generazione, per chiudere sul brano che è uno spaccato sociale del Paese ovvero Postmoderno Rock, anche questo inedito. Seguono i bis in cui Rossi e i Virtuosi del Carso si concedono con grande generosità. Uno spettacolo da non perdere che chiude questa sera le repliche al teatro Menotti di Milano, dopo l’anteprima torinese dello scorso maggio, e che toccherà moltissime città. Un’occasione per conoscere meglio l’opera di uno straordinario cantautore perché, come ha dichiarato Paolo Rossi in un’intervista a Anna Bandettini, «Gianmaria è un grande artista, la Francia lo ha capito prima di noi, all’Olympia di Parigi era praticamente di casa, lo stesso in Belgio, in Canada dove lo amavano come il cantante anarchico e ferroviere, dovunque tranne che in Italia dove era considerato un autore di nicchia»
La foto di apertura è di Marco Caselli Nirmal
La foto dello spettacolo è di Alex Astegiano
Milano Teatro Menotti fino al 22/10
Tournée
28/10 FIRENZE, Teatro Puccini
29/10 NICHELINO (TO), Teatro Superga
8/11 CERVIGNANO DEL FRIULI, Teatro Pasolini
16/11 CADELBOSCO DI SOPRA (RE), L’Altro Teatro
23/11 GENOVA, Politeama Genovese
1/12 CASALMAGGIORE (CR), Teatro Comunale
2/12 BOLOGNA, Teatro delle Celebrazioni
28/3/2017 CERTALDO (FI), Cinema Teatro Boccaccio
29/3 MASSA, Teatro Guglielmi
8/4 VARESE,Teatro di Varese
9/4 ALBA (CN), Teatro Sociale G Busca