Tony Pagoda è un nome entrato nell’immaginario comune. Dopo essere stato interpretato da Toni Servillo nel film Un uomo in più (2001) di Paolo Sorrentino, si è conquistato uno spazio tutto suo, diventando protagonista e narratore, nel 2010, del romanzo Hanno tutti ragione, esordio letterario del regista partenopeo. Iaia Forte si è calata nei suoi panni, rendendosi irriconoscibile, la prima volta nel 2013, nello spettacolo Hanno tutti ragione e adesso nel secondo capitolo delle avventure del cantante melodico dal titolo Tony Pagoda – Ritorno in Italia, da lei diretto e interpretato, accanto a Francesca Montanino. Abbiamo incontrato l’attrice in scena al Teatro i di Milano fino al 20 febbraio e poi al Teatro Stabile di Torino dal 21 al 26 febbraio, dove si chiude la tournée.
Da dove nasce il tuo amore per Tony Pagoda?
Innanzitutto dalla scrittura di Sorrentino e, poi, dalla particolarità di questo personaggio che è così complesso e sarcastico che in qualche maniera mi ha fatto innamorare.
Una vera e propria esigenza la tua visto che sei anche regista dello spettacolo, così come lo eri stata per Hanno tutti ragione.
Sì, ci tenevo a portarlo in scena. Mi ero talmente appassionata al personaggio che ho deciso di farlo in autonomia, anche perché mi piace alternare a progetti con grandi registi spettacoli di natura diversa, più personali se vogliamo.
Ti sei ispirata a qualcuno per interpretarlo?
No, ho fatto ricorso alla mia immaginazione anche se Franco Califano e altri cantanti degli anni 70 sono stati un’ispirazione. Diciamo che in genere non mi ispiro mai a nessuno, ma uso l’immaginazione personale per comporre un personaggio.
Vestire i panni di un uomo è una bella sfida per un’attrice…
Sì, e rivendico l’idea che il teatro sia per definizione il luogo dell’immaginazione, in cui non si è costretti alla verosimiglianza. Quindi, così come si interpretano ruoli diversi da ciò che si è nel quotidiano, mi sembrava curiosa la sfida di fare un maschio.
Nello spettacolo non ti risparmi, canti in maniera strepitosa.
Certo, lo spettacolo inizia proprio con un concerto che Pagoda fa a capodanno ad Ascoli Piceno.
Tony Pagoda – Ritorno in Italia è il secondo capitolo, tratto dal romanzo di Sorrentino. Possiamo aspettarcene un terzo?
No, con questo secondo episodio si chiude la serie Pagoda. L’epilogo prevede che Pagoda cambi vita: va a vivere in un Paese esotico e lì lo lascio.
Quali progetti ti aspettano?
Al cinema sarò nel nuovo film di Francesca Comencini e poi farò a teatro, con Cristina Comencini, uno spettacolo con Ennio Fantastichini: si intitola Tempi nuovi ed è una commedia. Mi aspetta un anno di teatro.
Milano Teatro i fino al 20 febbraio
Torino Teatro Stabile dal 21 al 26 febbraio