È morta Agnés Varda. Piccola di statura ma gigantesca per talento, personalità, esperienza. La regista belga “adottata” dai francesi aveva 90 anni. È morta di cancro nella sua casa parigina: se cercate il film Visages Villages potete vederlo, il suo appartamento diviso coi gatti e i ricordi. Da oggi saremo tutti un po’ meno leggeri, sorridenti senza il suo caschetto bicolore. Agnés Varda in tanti l’hanno “riscoperta” (o scoperta) un paio di anni fa. Qualche mese fa era a Milano, alla Fondazione Prada. Presentavano il suo Visages Villages, il film che aveva pensato/girato/interpretato con JR. Pensate a una novantenne che se ne va in giro per la Francia a fare gigantografie con un genietto che ha 55 anni di meno. Solo lei poteva…E come dimenticare Cleo dalle 5 alle 7 ? È il film che la lanciò, nel 1962. La giornata di una cantante ipocondriaca che crede di avere il cancro. A Parigi, in bianco e nero, modernissimo e stupendo. In apertura un’immagine di Agnès Varda con Sandrine Bonnaire sul set di Senza tetto né legge. Agnés Varda era anche andata agli Oscar, nel 2018. Ci era andata formato cartonato/gigantografia ad altezza naturale (forse anche di più). L’avevano candidata come Miglior documentario, con JR e i loro visi e villaggi. Si trattava di fare la foto di gruppo e lei era rimasta a Parigi. Forse stava già male, non lo sapremo mai. Agnés Varda era troppo elegante per rivelarcelo. È anche una record woman. Nella storia degli Oscar è la prima e per ora unica donna regista ad aver ricevuto l’Oscar alla carriera, nel 2018. L’ha premiata Angelina Jolie. Variety ricorda che la descrivevano come la “joyful feminist”. Forse era anche lei a definirsi così. O “passionate artist”. È morta di notte. Alla sottoscritta piace pensare dormendo. Lascia in eredità il documentario Varda by Agnés. Damien Chazelle, il regista di La La Land, ha confessato che il suo film le deve tantissimo. A lei e a suo marito, il regista Jacques Demy. Agnés Varda era la ‘mamma’ della Nouvelle Vague, una che è riuscita (negli Anni 60!) a ritagliarsi un posto tra maschi come Jean-Luc Godard, François Truffaut e perfino suo marito.