Alcune cose che è meglio ricordare su Arancia meccanica di Stanley Kubrick

Arancia Meccanica, al momento è il mio preferito. Ero molto prevenuto sul film. Dopo averlo visto mi sono reso conto che è l’unico film su ciò che significa veramente il mondo moderno.
Luis Buñuel

 

 

 

1) «La mia intenzione con Arancia meccanica era di essere fedele al romanzo e di cercare di vedere la violenza dal punto di vista di Alex, per mostrare che per lui era un gran divertimento, la parte più felice della sua vita, che era come una specie di grande balletto d’azione. Era necessario trovare un modo per stilizzare la violenza, proprio come fa Burgess con il suo stile di scrittura. Il contrappunto ironico della musica era certamente uno dei modi per ottenere questo risultato. Tutte le scene di violenza sono molto diverse senza la musica».
S.K.

 

 

2) La prima stesura della sceneggiatura porta la data del 15 maggio 1970. Era la prima volta che S.K. affrontava in solitudine il compito della scrittura. Gli ci vollero quattro mesi.
 

3) La preparazione del film portò S.K. ha immergersi nel mondo della psicologia dello sviluppo. Per comprendere la Cura Ludovico, descritta nel romanzo da Burgess, S.K. fece ricerche approfondite sul condizionamento psicologico. Le sue letture gli fecero incrociare Pavlov, i metodi di addestramento basati sul riflesso condizionato utilizzati da russi durante la Seconda guerra mondiale e i lavori di B.F. Skinner (La scienza del comportamento ovvero il behaviorismo, ecc.).
 

4) Arancia meccanica fu girato in ambienti reali nell’inverno del 1970, con un budget di 2 milioni di dollari. S.K. voleva creare il futuro utilizzando l’architettura moderna dell’Inghilterra contemporanea. Una vecchia fabbrica fu convertita nei quartieri generali della produzione. Gli unici set del film costruiti in uno studio furono il Korova Milk Bar, la reception della prigione, un bagno con specchio e il corridoio con specchio della casa dello scrittore. Il film ha segnato l’abbandono definitivo del Cinemascope da parte di K.

 

 

5) S.K. iniziò il lavoro di progettazione acquistando 10 anni di arretrati di svariate riviste di architettura. Il regista passò due settimane a sfogliarle con lo scenografo John Barry, strappandone pagine e archiviando le immagini con indici incrociati (di sua invenzione) in uno schedario-vetrina. In questo modo venne trovato l’appartamento di Alex al Thamesmead di Londra. La casa dello scrittore proviene da due location: l’esterno è di una casa nell’Oxfordshire, mentre l’interno è un appartamento a Radlett. L’auditorium dove viene illustrata la cura di Alex è una biblioteca a South Norwood.
 

6) Per il ruolo di Alex S.K. volle da subito il 27enne Malcom McDowell che si era fatto notare in If di Lindsay Anderson e in Caccia sadica di Joseph Losey.(«Attori di simile genio non si trovano in tutte le forme, taglie ed età» S.K.). Durante la lavorazione il rapporto fra l’attore e il regista fu ruvido, sempre al limite:« ho scoperto qualcosa: sono veramente affezionato a Stanley, in una sorta di amore e odio. Si tratta di un genio, è unico, ma è dotato di un umorismo nero come il carbone. A volte mi vengono dubbi sulla sua umanità». Per Malcom McDowell la lavorazione fu una durissima prova fisica. Dopo la cura Ludovico, Alex viene presentato in una sala conferenze per dare conto della cura statale. Sul palco un uomo lo provoca e lo prende a calci. Risultato: frattura di due costole.
 

7) Ovviamente le scene più diffcili da girare furono quelle della cura Ludovico. S.K:«Abbiamo usato un normale attrezzo chirugico detto fissapalpebre. Ci voleva coraggio e un’anestesia locale perché lui potesse metterselo. Posso assicurarle che non gli piaceva pwr niente, e che la prima volta non si riuscì a completare la scena. Abbiamo dovuto tornare ad affrontarla alla fine. Doveva farla. Una delle peggiori fantasie che si possano immaginare è di essere in una camicia di forza, legato a una sedia e incapace di sbattere gli occhi». Malcom McDowell:«Mi sono graffiato la cornea dell’occhio sinistro. Faceva male. Non ci vedevo. K. mi disse: giriamo la scena, privilegerò l’altro occhio».

 

 

8) Per preparare la scena di 3 pagine (nel romanzo) dell’assalto alla casa dello scrittore Frank Alexander (che stava scrivendo Arancia meccanica) ci vollero 10 giorni di scrittura. Era la scena più controversa di tutto il film, con lo stupro di gruppo della moglie dello scrittore. Le riprese si bloccarono per  giorni perché non funzionavano i dialoghi. Poi: «S.K. venne da me e mi disse: sai ballare? Conosci una canzone, meglio se allegra? So solo una canzone – gli risposi- Singing in the Rain».

 

9) La Warner fece uscire Arancia meccanica a New York appena prima del Natale 1971. il film ottenne le copertine di Time e Newsweek e un successo clamoroso. Il 13 gennaio 1972 il film venne distribuito in Gran Bretagna. Incassi stellari e atti di violenza attribuiti a imitatori. Burgess si indignò e dichiarò a Hollywood Reporter:”né il cinema, né la letteratura possono essere accusati del peccato originale. Un uomo che uccida suo zio non può giustificarsi incolpando una rappresentazione dell’Amleto. D’altra parte se la letteratura è da ritenersi responsabile per il caos e il delitto, allora il libro più degno di condanna è la Bibbia, l’oggetto letterario più imbevuto di vendetta che esista”.
 

10) Nel 1974 preoccupato di tutti i reali atti di violenza attribuiti al film, K. ritirò Arancia meccanica dalla distribuzione in Gran Bretagna. In quel momento il film aveva già raggiunto i 115 milioni di dollari al box office mondiale. Per rivedere il film in sala bisognerà attendere il 1999 e in occasione di eventi speciali (come il 25° o 50° anniversario).

 

 

Bibliografia: Newsweek, Time, American Film, Hollywood Reporter, Stanley Kubrick: A Guide to Reference and Resources di Wallace Coyole, Variety, Michel Ciment – Kubrick, Los Angeles Times 6 febbraio 1972, Film Review Annual, Stanley Kubrick – L’uomo dietro la leggenda di Vincent LoBrutto, Stanley Kubrick – La biografia di John Baxter.