È divina dantescamente e sapientemente e ironicamente perché offre un adattamento girovago ma con le idee chiare, a bordo di una Vespa, in cui il poeta, o meglio il regista Bahram, quarantenne,...
Il punto di osservazione è sempre quello privato, in una reiterazione di temi e di prospettive di racconto che rendono immediatamente riconoscibile il cinema iraniano in grado, nonostante la già prospettata apparente...
Si apre con un’alba e si chiude, diciamo così, con un tramonto. È frammentato, composto da una manciata di episodi che ricalcano il medesimo modello di messa in scena: macchina da presa...