La ragione dell’attrazione ossessiva (spesso ottusa) o della repulsione (il più delle volte adorna di sdegno affettato, forse, chissà, frutto di un travisamento della sprezzatura di Baldassarre Castiglione) nei confronti del genere...
Il discorso di Kaufman sulle strutture linguistiche, come fondamenta e materia sottesa alla realtà, efficace altrove, anche a volte risolto in semplicità, in semplice sgomento (di ciò che sfugge al segno, e...
Tentare di ridurre, ogni volta, il prisma di prospettive e tinte, riflessi di temi che arrivano a confondersi ogni volta con notti artificiali, popolate da cicale elettriche, prima di farsi di nuovo...
Contaminando il procedimento classico del suo cinema, che pure covava nella propria carne r-allentata, dal Sesto senso a The Umbreakable, il germe della decontestualizzazione, volendo, anche della contestazione (per quanto sottesa) dei...
Sono l’Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti dove danza il languore del sole in uno stile d’oro. (Verlaine, Languore) Fuori da equivoci,...
Certo, Villeneuve non riesce (e forse non è interessato) a innervare l’ampio, oggettivo diagramma del poliziesco con la temperie emozionale, psicologica che era, mettiamo, di The Counselor (un Fassbender dilaniato dalla propria...
Condizioni di luce e fenomeno sonoro, brulicanti a intermittenza, in dimenticanza, provenienti dalle finestre, sono i due miracoli di Montanha del portoghese Joao Salaviza, in concorso nella Settimana della critica: dimensione di...