A Lecce 24 Festival del Cinema Europeo, tra Roman Polanski e Micaela Ramazzotti

Légua di Filipa Reis

Festival del Cinema Europeo a Lecce, ventiquattresimo anno, dall’11 al 18 novembre: l’appuntamento salentino si conferma nella sua struttura basata su primi piani dedicati ai protagonisti del cinema europeo e italiano, un concorso di lungometraggi europei in prima nazionale, vetrine dedicate al documentario e ai cortometraggi, e i premi intitolati a Mario Verdone e Emidio Greco per porre l’accento sulle opere prime e sui cortometraggi di giovani autori italiani.
L’omaggio (naturalmente in assenza) a Roman Polanski è uno dei punti forti di questa edizione: al regista è stato assegnato l’Ulivo d’Oro alla carriera come Protagonista del Cinema Europeo e sarà celebrato con una selezione dei suoi film (Rosemary Baby, L’inquilino del terzo piano, L’uomo nell’ombra, Venere in pelliccia, L’ufficiale e la spia e The Palace) destinata a far riscoprire al pubblico leccese alcuni dei suoi capolavori. L’altro Ulivo d’Oro alla Carriera del festival è per Micaela Ramazzotti, Protagonista del Cinema Italiano, neo esordiente alla regia con Felicità e interprete di film come Tutta la vita davanti, La prima cosa bella e La pazza gioia di Paolo Virzì (2010), Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati (2011) e Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone (2012), che saranno proposti a Lecce.

 

Shoshana di Michael Winterbottom

 

 

Dieci i film del Concorso: Copenhagen Does Not Exist di Martin Skovbjerg, Dead Girls Dancing di Anna Roller, I Don’t Love You Anymore di Zdeněk Jiráský, Légua di Filipa Reis e João Miller Guerra, Medium di Christina Ioakeimidi, Midwives di Léa Fehner, Remember To Blink di Austėja Urbaitė, Solitude di Ninna Pálmadóttir, Vasil di Avelina Prat e Woman On The Roof di Anna Jadowska. E ricca la selezione di film in anteprima sull’imminente uscita italiana, a partire dal film d’apertura Shoshana di Michael Winterbottom. Ci sono poi La chimera di Alice Rohrwacher, Giorni felici di Simone Petralia, I limoni d’inverno di Caterina Carone, Improvvisamente a Natale mi sposo di Francesco Patierno, Otto giorni in Agosto di Samuel Perriard e Ricomincio da me di Nathan Ambrosioni.
La selezione di documentari di Cinema & Realtà propone After the Bridge di Davide Rizzo e Marzia Toscano, Le Spose di BB di Stelvio Attanasi e Paola Leone, Casablanca di Adriano Valerio, Go, Friend, Go di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini, Tutto Quello che Sarà di Renato Chiocca e come Evento Speciale Esperienza Universale di Ascanio Petrini. Per il Premio Mario Verdone, consueto appuntamento all’interno del Festival e giunto alla sua XIV edizione, si annunciano i cinque finalisti: Carolina Cavalli per Amanda, Davide Gentile per Denti da Squalo, Giacomo Abbruzzese per Disco Boy, Niccolò Falsetti per Margini e Pilar Fogliati per Romantiche. Mentre i dieci cortometraggi finalisti del Premio Emidio Greco sono Battima, di Federico Demattè; Faccia di cuscino, di Saverio Cappiello; Foto di gruppo, di Tommaso Frangini; Happy New Year, Jim, di Andrea Gatopoulos; Incappucciati, foschi, di Nicola Camoglio; La notte, di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso; Las memorias perdidas de los árboles, di Antonio La Camera; Le variabili dipendenti, di Lorenzo Tardella; Residenza fittizia, di Luca Capponi; Zio Palmiro, di Luca Sorgato.

 

Felicità di Micaela Ramazzotti

 

XXIV FESTIVAL CINEMA EROPEO