A Locarno 71 una sontuosa retrospettiva dedicata a Leo McCarey

Il Locarno Festival (1-11-8-2018) dedica la retrospettiva a Leo McCarey (1898 – 1969). Scelta da applausi per il festival europeo che continua a difendere l’importanza centrale della retrospettiva in un programma che non può e non deve solo guardare al presente. Vedere sul grande schermo Laurel & Hardy, Marx Brothers, Harold Lloyd e le grandi commedie con Cary Grant, Charles Laughton, Bing Crosby sarà entusiasmante. Per dirlo con le parole del Direttore Artistico Carlo Chatrian: “Dedicare una Retrospettiva a Leo McCarey è innanzitutto rendere omaggio a un maestro di un genere oggi sempre più raro. I suoi film sono stati grandi successi di pubblico e poi opere apprezzate dalla critica che ne ha riscoperto, un po’ tardivamente, i diversi livelli di lettura. Oggi pensiamo che il nome di McCarey debba essere messo al suo giusto posto: siamo certi, infatti, che la sua arte, il suo senso del ritmo, la sua eleganza, avranno un effetto propulsore e stimolante sulle nuove generazioni di spettatori e registi. Infine, una nota più personale: questa Retrospettiva è anche un modo per rendere omaggio a quella stagione dell’infanzia che ognuno di noi ha vissuto e poi forse dimenticato; Ridere con Laurel & Hardy non ha solo un dolce sapore nostalgico ma vuole anche ricordare il potere visionario e benefico che il comico ha sempre avuto”. In apertura un’immagine tratta da Duck Soup (1933).

Liberty (1929) con Laurel & Hardy

Leo McCarey si forma scrivendo gag per le comiche in due rulli di Hal Roach. Poi  realizza  44 short di Charlie Chase, dalla mimica garbata e misurata. Il suo colpo di genio è mettere insieme Stan Laurel e Oliver Hardy. Impernia la loro comicità sul contrasto fisico e interpetativo e ne scrive e dirige molte storie. Fra i film di quel periodo non si può non ricordare Duck Soup (1933), insuperato punto d’arrivo dei fratelli Marx e The Milky Way con Harold Lloyd in una delle sue ultime interpretazioni da lattaio a campione di boxe. McCarey diventa un maestro della screwball comedy, lanciando una star come Cary Grant (The Awful Truth, 1937) e lavorando in film passati alla storia con i maggiori interpreti del genere come Mae West, Charles Laughton e Eddie Canto. Alla fine degli anni Trenta e poi dopo la guerra, McCarey addolcirà la vena comica orientandosi verso il melodramma, realizzando opere che spaziano dalla commedia romantica al film religioso. Anche in quest’ultima fase della sua carriera McCarey saprà esaltare il talento di stelle come Ingrid Bergman e Paul Newman, Bing Crosby e Deborah Kerr, ritrovando il suo complice Cary Grant in film indimenticabili come Good Sam (1948) o An Affair to Remember (1957). Per Roberto Turigliatto, curatore della Retrospettiva del Locarno Festival:”Uomo dai molteplici talenti, già assistente di Tod Browning, McCarey fu un regista al vertice del sistema hollywoodiano ma anche una personalità segreta ancora da decifrare. Senza eguali nella storia del cinema restano la sublime alchimia dei sentimenti e la raffinata modulazione di commedia e melodramma che troviamo in grandi capolavori come Love Affair (1939). Make Way for Tomorrow (1937), il film che lui preferiva pur essendo stato un insuccesso, anticipa sorprendentemente perfino Tôkyô monogatari (1953) di Yasujirô Ozu”.

An Affair to Remember (1957)