French film director Jean-Luc Godard during the filming of 'Sympathy For the Devil' (aka 'One Plus One'), featuring the Rolling Stones. Original Publication: People Disc - HF0546 (Photo by Larry Ellis/Getty Images)

Après mai: a Reggio Calabria si guarda al ’68

Après mai: è con questo titolo che il Circolo del Cinema Cesare Zavattini di Reggio Calabria propone la seconda parte del suo progetto dedicato al ’68, inaugurato lo scorso novembre con un primo atto intitolato L'(in)atteso ’68, sempre nell’ambito dell’iniziativa del cinecircolo Visioni di cine(ma) indipendente. Dopo il successo della prima parte, con Après mai, che si svolge dal 14 al 19 dicembre 2018, presso la Residenza Universitaria di Via Roma e l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, la manifestazione, organizzata dallo storico cinecircolo presieduto da Tonino De Pace, intende guardare al ’68 con in mente parole come rottura, strappo, evento. A distanza di mezzo secolo e in un territorio che ha percepito da vicino l’evento di quegli anni, assistendo spesso anche al suo tradursi in qualcosa di eterogeneo da se stesso, risulta interessante affacciarsi su questo strappo per provare a rendersi conto di come quella dis-giuntura abbia cambiato definitivamente anche il nostro modo di guardare. E probabilmente il cinema, con il suo scorrimento delle immagini nel tempo, è il luogo perfetto per ricercare qualcosa di ciò che abbiamo dimenticato o rimosso. Il secondo atto di Visioni di cinema indipendente – che si avvale del patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria – si propone come iniziativa di respiro nazionale, con una serie di importanti appuntamenti: a partire dalla mostra di grafica che darà il via al programma, incentrata sui manifesti del ’68, dal titolo Estetica della ribellione, a cura di Lucrezia Ercoli (direttore artistico del Festival Popsophia e docente di storia dello spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria). Saranno proposte, inoltre, anche due installazioni: quella di videoarte, Black tv, curata da Michele Tarzia, e quella di fotografia, I volti del ’68, curata da Pasquale Praticò e Dario Condemi.

The Dreamers di Bernardo Bertolucci

 

Si prosegue con incontri con docenti ed esperti, come lo storico e critico del cinema Federico Rossin, che terrà un seminario in tre sessioni dal titolo Sperimentare il ’68, o lo scenografo Giancarlo Muselli (docente di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Reggio e storico collaboratore di Mario Martone), che interverrà su Dionysus in ’69, tra sperimentazione e rito generazionale, tema che prende le mosse dal film di De Palma e Schechner, che sarà proposto subito dopo; e ancora, Pierandrea Amato, docente di estetica all’Università di Messina, che parlerà di Immagine poesia rivoluzione: la filosofia di Godard, con la successiva proiezione de La gaia scienza, e su Che cos’è un evento? Per farla finita con la fine del ’68; Fabio Domenico Palumbo, dottore di ricerca in Metodologie della Filosofia, su Il desiderio è politico; Gianfranco Neri, professore di Architettura e prorettore alla Cultura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, su Architettura 1968 – 2018 dalla rivoluzione senza volto a “il PC ai giovani”, che precederà la proiezione di Utopia Utopia di Maurizio Cascavilla e Renato Nicolini (il famoso intellettuale e ideatore dell’Estate romana era anche docente di Architettura proprio all’Università Mediterranea di Reggio). Si parlerà anche di 12 dicembre di Pier Paolo Pasolini, episodio sui moti di Reggio, con il docente e scrittore Saverio Pazzano, e della musica del periodo del ’68, con l’esperto Fortunato Mannino, collaboratore del web magazine SOund36. I momenti di incontro e seminario si alterneranno a proiezioni. Oltre ai già citati lavori di De Palma, Godard, Pasolini, ci saranno opere di Olivier Assayas (L’eau froide), Michelangelo Antonioni (Zabriskie Point), Marco Bellocchio (Discutiamo discutiamo), Silvano Agosti (Ora e sempre riprendiamoci la vita) e Bernardo Bertolucci, in ricordo del quale la sera del 18 dicembre verrà presentato The Dreamers. Le proiezioni e gli incontri pomeridiani si terranno presso la Residenza Universitaria di Via Roma, mentre quelli serali presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, che ospiterà la mostra di manifesti del ’68. Tutte le iniziative saranno ad ingresso libero. Website: www.circolozavattini.it .