Locarno premia il talento di Kyle Cooper, il maestro dei titoli di testa

Locarno Festival premierà durante la 71esima edizione Kyle Cooper con il Vision Award Ticinomoda, riconoscimento dedicato a coloro che con il proprio talento hanno saputo creare nuove prospettive nel mondo del cinema. Il regista e graphic designer statunitense sarà ospite in Piazza Grande domenica 5 agosto e l’omaggio sarà accompagnato dalla proiezione del film Se7enNato nel 1962 a Salem, nel Massachusetts, Kyle Cooper è uno degli autori di titoli cinematografici più originali e innovativi del panorama internazionale. Conosciuto dal grande pubblico per aver firmato la sequenza d’apertura del film Se7en (1995) diretto da David Fincher, con il suo lavoro ha dato nuova vita all’arte della titolazione. In trent’anni di carriera ha diretto e prodotto oltre 350 titoli di testa, collaborando con alcuni dei più importanti autori del cinema internazionale. Per Carlo Chatrian, Direttore artistico del Locarno Festival: “Kyle Cooper è uno degli artisti che più hanno influenzato l’immaginario cinematografico contemporaneo. Le sue centinaia di creazioni sono state altrettante porte d’accesso a film iconici e amati da milioni di spettatori. Nei suoi titoli di testa, sperimentazione e ricerca grafica, dettagli rubati a microcosmi spesso invisibili e creazioni in CGI (computer-generated imagery) convivono rompendo le barriere tra cinema d’autore e popolare, tra artigianato e industria. Il premio che gli attribuiamo è al contempo il riconoscimento per la sua attività e l’invito a considerare il ruolo e il valore di questi piccoli film nel film”.

La carriera di regista e graphic designer per Cooper ha inizio ufficialmente con la sequenza introduttiva di Se7en (1995), lavoro fondamentale per la sua carriera, definito dal New York Times Magazine “una delle più importanti innovazioni nel design degli anni Novanta”. Cooper ripercorre i passi di Saul Bass sperimentando la kinetic typography nei suoi lavori. La sua sensibilità di graphic designer gli permette così di sperimentare con i caratteri tipografici, si tratti dei geroglifici di The Mummy (1999) o delle lettere imprigionate dalle ragnatele nel primo film di Spider-Man (2002). Cooper usa le più disparate tecniche con l’intento di attirare l’attenzione dello spettatore, rapirlo per qualche minuto così da immergerlo nell’atmosfera del film che sta per essere proiettato. Durante la sua carriera ha realizzato numerosi progetti molto diversi tra loro: Braveheart (1995), Donnie Brasco (1997), Across the Universe (2007), The New World (2005), The Incredible Hulk (2008), Final Destination 5 (2011), Black Mass (2015), Argo (2012), Mission Impossible(1996), Mission Impossible – Ghost Protocol (2011), The Secret Life of Walter Mitty (2013), Mother! (2017). Ha anche lavorato per la televisione, con The Walking Dead (2010), American Horror Story (2011), Scream Queens (2015), Limitless (2015), Feud (2017), e infine per videogiochi, come Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty (2001), Scarface: The World Is Yours (2006), Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (2015) e Death Stranding (in uscita). Cooper si è anche dedicato alla progettazione di marchi come SU2C e all’animazione del logo della Marvel.