Verso Venezia81: cinema italiano tra preaperture e incertezze degli autori e dell’industria

Meno di una settimana all’inizio di Venezia81, un po’ tutti sul piede di partenza con aspettative varie (a seconda degli ambiti di interesse) per film, autori, divi, dibattiti… La notizia di ieri è che il sistema di prenotazione dei biglietti assicurato da Vivaticket per la Biennale quest’anno funziona alla perfezione: aperte ieri alle ore 14:00, le prenotazioni press&industry sono andate lisce come l’olio, semplici, funzionali e rapide. Insomma un paradiso rispetto all’inferno dei malfunzionamenti e della farraginosità degli anni passati: complimenti alla Biennale per aver affrontato e risolto il problema! Una preoccupazione in meno per una Mostra che del resto giunge in un momento particolare per il cinema italiano: grandi incertezze, produttori, autori e lavoratori in allarme per una situazione non facile (Tax Credit colpito e affondato da Sangiuliano, Commissione Cinema ancora non nominata e quindi Bandi e finanziamenti nel limbo dei dispersi). C’è che si aspetta gesti forti e chiari da una parte del sistema cinematografico italiano. Intanto il momento ufficiale di dibattito è fissato per la mattina del 3 settembre allo Spazio Incontri del Venice Production Bridge, presso l’Hotel Excelsior, quando è previsto l’incontro Le Regole del Gioco promosso da 100autori, AIDAC, ANAC, e WGI nell’ambito della XXI edizione delle Giornate degli autori, con il sostegno di SIAE. Il documento diffuso ieri per lanciare l’evento è una sorta di manifesto che chiede “regole che tutelino tutti i soggetti, regole che favoriscano la produttività del settore, ma regole che non perdano mai di vista la traiettoria culturale degli investimenti pubblici”, per un “comparto basilare per la cultura e l’economia italiana nel quale il sostegno dello Stato, basato sul principio dell’eccezione culturale, ha grande rilevanza”. (In apertura una immagine tratta da L’oro di Napoli di Vittorio De Sica).

 

 

Quello che le associazioni di categoria il sostanza chiedono al Governo è il coinvolgimento: “Le legislazioni si evolvono, le norme sono in divenire e ogni Governo è legittimato a cambiarle, ma ogni cambiamento, soprattutto in un settore strategico come questo, non può prescindere dal coinvolgimento diretto delle categorie e degli operatori sui quali ricadranno gli effetti delle riforme”. Staremo a vedere. Intanto Venezia81 scalda i motori: si parte il 28 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, con l’assegnazione del Leone d’Oro alla Carriera a Sigourney Weaver e, a seguire, Tim Burton, Michael Keaton, Winona Ryder e Beetlejuice Beetlejuice, film d’apertura della Mostra, fuori concorso. Il 27, come ormai da tradizione, la serata di preapertura, che quest’anno prevede due eventi. La Biennale presenterà alle 21.00 in Sala Darsena la versione restaurata digitale 4K di L’oro di Napoli di Vittorio De Sica: tratto da Marotta e sceneggiato dal regista assieme a Zavattini, il film è una silloge di sei episodi che, come ha detto Martin Scorsese, rappresenta “una meravigliosa gamma di stili comici e si muove senza sforzo tra la commedia e la tragedia”. Mettendo insieme Eduardo De Filippo, Sophia Loren, Silvana Mangano, Paolo Stoppa e Totò, il film fu presentato in concorso a Cannes nel 1955, venne premiato ai Nastri d’argento per la miglior attrice a Silvana Mangano e per il miglior attore a Paolo Stoppa ed è stato selezionato fra i 100 film italiani da salvare.Alle 17, in Sala Laguna, le 21e Giornate degli Autori presenteranno invece come Evento di preapertura L’invenzione di Morel, il film col quale Emidio Greco 50 anni fa esordì giungendo alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Riconosciuto come uno dei migliori esordi italiani degli anni Settanta, il film è tratto dal romanzo omonimo di Adolfo Bioy Casares, conta sulle musiche di Nicola Piovani ed è interpretato da Giulio Brogi, Anna Karina, John Steiner, Roberto Herlitzka.