Fino al 22 settembre 2019 si può visitare, all’Arengario di Monza, la mostra Campioni nel cuore che presenta 60 immagini di Ercole Colombo, realizzate dal “Fotografo della Formula 1”, in oltre 700 Gran Premi. L’esposizione, curata da Giorgio Terruzzi, promossa e organizzata dal Comune di Monza, in collaborazione con ViDi – Visit Different e con Motorsport images, è una sorta di storia minima dello sport motoristico, vista attraverso i suoi campioni e i suoi eroi più celebrati, da Enzo Ferrari a Michael Schumacher, da Niki Lauda a James Hunt, da Fernando Alonso a Gilles Villeneuve, da Nigel Mansell ad Ayrton Senna a molti altri ancora. La rassegna testimonia anche il legame che l’artista ha con la città in cui è nato e con il suo autodromo che ha visto nascere la sua passione per il motorismo quando, giovanissimo all’età di sei anni, veniva portato dal padre ad assistere alle gare dove duellavano campioni del calibro di Giuseppe Farina, Alberto Ascari e Juan Manuel Fangio. In apertura la sequenza dell’incidente subito dopo il via dove ha perso la vita Peterson. Gran Premio d’Italia, Monza 10 settembre 1978. Ricorda Colombo:”Il caos dopo il via. L’incidente che causò la morte di Ronnie Peterson. Un momento drammatico, seguito da una tensione formidabile”.
Ercole Colombo, reporter di sport tra i più apprezzati a livello internazionale, mette in scena un racconto per immagini degli eroi del volante, sia negli intensi momenti della gara che in quelli della vita privata. Scatti che rimandano momenti di grande tenerezza, come il bacio di Enzo Ferrari a Gilles Villeneuve, uno dei piloti che il Drake ha più amato, ma anche di enorme malinconia, come il ritratto di Colombo ad Ayrton Senna, raccolto nei test di Imola nel 1994, la settimana precedente la sua tragica scomparsa. C’è molto ‘Rosso’ in questa rassegna, che documenta il rapporto privilegiato che Colombo ha da sempre intrattenuto con l’universo Ferrari. Ecco allora gli scatti che ripercorrono 90 anni di storia del Cavallino attraverso i piloti che più hanno saputo accrescerne il mito, da Niki Lauda che vinse due mondiali con l’auto di Maranello, a Michael Schumacher, che ne vinse cinque consecutivamente, ad altri interpreti quali Clay Regazzoni, Fernando Alonso, Jody Scheckter, Michele Alboreto. Il percorso espositivo si conclude idealmente con una sezione che raccoglie una serie di testimonianze di piloti che raccontano il loro rapporto con Ercole Colombo.