Cinema senza frontiere: a Torino l’omaggio a Tonino De Bernardi

Un Omaggio a Tonino De Bernardi, nel segno della resistenza e della vitalità infinita di questa icona del cinema indipendente italiano, o più ancora del cinema che cerca, ricerca, scopre e si scopre, svela le possibilità del filmare da sessant’anni. Lo propone in questi giorni a Torino il Museo Nazionale del Cinema, che dedica al grande filmmaker underground un evento inaugurato il 24 aprile con la mostra Tonino De Bernardi. Il cinema senza frontiere, ospitata sino al 9 settembre al piano di accoglienza della Mole Antonelliana (visitabile gratuitamente durante gli orari di apertura del museo). L’esposizione è parte di un progetto articolato che prevede la conservazione e la digitalizzazione delle sue opere e una ampia retrospettiva in programma al Cinema Massimo sino al 28 maggio, con la presentazione dei titoli più rappresentativi della sua sterminata filmografia. Curata da Alberto Momo, la mostra è divisa in due sezioni, “La casa” e “Il mondo” o “Qui e l’altrove”, ed offre un’immersione completa nell’universo creativo di De Bernardi, individuando una scansione duale nella poetica cinematografica dell’autore: una prima parte è dedicata ai suoi esordi e rivela il lato più intimo del regista, con una raccolta di primi piani e ritratti che sottolineano la sua sensibilità artistica e profondamente umana. La seconda parte esplora invece i viaggi e le esperienze che hanno plasmato il suo cinema con un taglio più documentaristico, i progetti non realizzati e le fotografie dai set. Le due sezioni sono saldate dall’esposizione della sua strumentazione di lavoro: cineprese per diversi formati di pellicola, telecamere analogiche e digitali, l’intero armamentario dell’artista che ha segnato 60 anni di carriera e di evoluzione tecnologica del suo universo espressivo.

 

Médée miracle (2007)

 
L’11 maggio 2024 alle ore 17:30 viene poi proposta L’Interminabile Illusione, una live performance nata da un’idea di Giulietta De Bernardi, di e con Tonino De Bernardi, Caterina Momo e Giulietta De Bernardi: si tratta di progetto nato dall’urgenza di creare uno spazio dove possano confrontarsi tre generazioni connesse da un legame familiare: un padre-nonno, una figlia-madre, una figlia-nipote. L’Omaggio è completato dalla pubblicazione del catalogo Tonino De Bernardi. Il cinema senza frontiere, edito da Silvana Editoriale e curato da Alberto Momo. Il libro raccoglie la voce dei tanti che hanno avuto parte attiva nella realizzazione dei suoi film e nello sviluppo della sua carriera: tra gli interventi quelli di attori e autori che hanno fatto parte del cinema di De Bernardi come Isabelle Huppert, Bernardo Bertolucci, Enrico Ghezzi, Mario Martone, Iaia Forte e Filippo Timi, oltre a interventi di critici e programmatori come Alberto Barbera, Roberto Silvestri, Roberto Turigliatto, Grazia Paganelli, Giuseppe Gariazzo, Massimo Causo, Donatello Fumarola e Fulvio Baglivi, che hanno accompagnato e sostenuto il suo percorso artistico. Figura iconica del cinema indipendente, profondamente connessa alla città di Torino De Bernardi è un narratore che ha saputo catturare l’essenza della vita con il suo cinema libero e mai banale. La retrospettiva programmata al Cinema Massimo ne è una prova e nasce anche dal lavoro di restauro e organizzazione della sua Opera che è in corso. Nel 2023, infatti, Tonino De Bernardi ha depositato il suo archivio al Museo Nazionale del Cinema, che si è impegnato a conservarlo e divulgarlo. In questa prima fase la Cineteca ha iniziato un’importante politica di recupero, conservazione e restauro di parte della filmografia realizzata dall’autore su formati ridotti.

 

Piccoli orrori (1994)

 
Le opere che la retrospettiva in corso presenta (alcune nella versione già restaurata digitalmente) sono: Farelavita, Cronache del sentimento e del sogno, A Patrizia: l’irrealtà ideale, l’oggetto d’amore, Donne (I episodio: Interni), Elettra, Sorrisi asmatici: fiori del destino, Viaggio a Sodoma, Ifigenia in Aulide, Marlene de Souza, Piccoli orrori, Uccelli che vanno, Mudar de vida – Libera vita, Universi circoscritti 2, O termómetro de Galileu di Teresa Villaverde, Jour et nuit, delle donne e degli uomini perduti, Appassionate, Medée Miracle, Tutto quello che hai.

 
 

Website Museo Nazionale del Cinema 

 
 

Dei (1969)