Mattotti Lancillotto in arrivo a Roma al Mattatoio di Testaccio

Dal 12 al 14 maggio 2023 presso gli spazi del Mattatoio di Testaccio, si tiene una mostra dedicata a opere inedite e mai esposte prima di Lorenzo Mattotti, illustratore e fumettista autore di graphic novel come Fuochi, StigmateIl signor SpartacoGhirlanda. La mostra, intitolata Mattotti Lancillotto, è organizzata dal festival del fumetto di ARF! (l’edizione 2023 si svolge dal 12 al 14 maggio). In collaborazione con Einaudi, ARF! porta in mostra l’intero corredo iconografico che Mattotti ha realizzato per Lancillotto, il volume IV della tetralogia Artù, Lancillotto e il Graal, in uscita per la fine del 2023 per la collana di culto I Millenni di Einaudi. Un’occasione semplicemente imperdibile per ammirare illustrazioni originali che sublimano l’arte e la tecnica di un Gigante della Nona Arte, un «instancabile sperimentatore di una varietà di mezzi comunicativi, un abile manipolatore sia del colore – che coniuga nella sua intensità con una purezza di tratto e una complessità di contenuti – che del bianco e nero, che privilegia per estremizzare emozioni e sentimenti». Lorenzo Mattotti è uno degli illustratori italiani più apprezzati al mondo, collabora con riviste come il New Yorker (celebre la mostra e il libro Covers for The New Yorker) e negli ultimi anni ha realizzato poster e manifesti per svariate manifestazioni (come la Mostra del Cinema di Venezia). La sua carriera di fumettista è iniziata nella seconda metà degli anni Settanta ed è passata dalla pubblicazione su riviste come Alter Alter, Linus, Frigidaire e Il Corriere dei Piccoli. Negli anni è intervenuto, fra gli altri, su Vanity Fair, Glamour, Cosmpolitan, Le Monde, Das Magazin, La Repubblica e Il Corriere della Sera. Le sue opere grazie a uno stile narrativo onirico e a un segno pittorico seminale e inconfondibile, sono divenuti capisaldi del fumetto d’autore italiano.

 

 

«Le tavole di Mattotti fissano le componenti principali della materia mitica di Lancillotto e del Graal – i duelli, le battaglie campali, l’erranza dei cavalieri, gli incontri d’amore, le navi e le foreste, le dame e gli eremiti, le stragi e gli amplessi – reinterpretandole come in una sorta di Medioevo stilizzato e fantastico, coloratissimo, fuori dal tempo, carnale ma insieme mistico e misterioso».
Lino Leonardi