Ci sono film che sanno di controra, di quella greve calura dell’attesa appesa al tempo della vita che solo chi vive ed è cresciuto nel meridione conosce davvero. Gioia mia, l’opera prima...
Scritta sul corpo dell’infanzia, la distopia assume sempre una connotazione ambigua, sospesa tra l’angoscia d’abbandono e l’ansia di un nuovo inizio. L’immagine di Moon, la ragazzina protagonista di Mare’s Nest, in Concorso...
La prospettiva dall’alto è quella del drone che sorvola le terre devastate dai bombardamenti, le case abbattute, le macerie che occupano le strade lungo le quali si snoda il lungo corteo funebre...
La linea dell’orizzonte è un po’ come un tratto che si allunga sull’immagine a bilanciare lo spazio dell’attesa e quello degli eventi: nel campo visivo di Two Seasons, Two Strangers (Tabi to...
Strano mondo quello di Linda, 8 anni nel 1997, una vita sospesa da qualche parte della Svizzera italiana, prigioniera del riquadro 4:5 scelto da Valentina e Nicole Bertani per il loro film...
Dracula corpo espanso, la cui volatilità è più un rischio che un potere. Partendo dal presupposto del who cares, ma assumendolo un po’ più alla lettera in senso progettuale di quanto la...
Troppo sole, troppo soli: la solitudine è condizione ombrosa, funzione di una separatezza che nasce dalla mancanza di relazioni; un po’ come la solarità è una qualità che lavora nella sfera dell’apertura...
Il dubbio è se scegliere i film che occupano la vita o quelli che si occupano di vivere, sì insomma se stare dalla parte delle opere che mettono radici nella storia dei...
Le dimensioni dei margini rimangono quelle dei randagi, eletti a spiriti guida di una realtà transitoria, indefinita e solo un po’ spaurita: non più i cani dei loro due film precedenti (Space...
Istigazione alla commedia politica, forse un po’ snob e intellettualistica, ma pur sempre interessata a dire qualcosa sulla spiritualità dei lavoratori, in un mondo che anestetizza le coscienze di quello che un...