Al via la 30a edizione di Sguardi Altrove Film Festival

Dal 10 al 18 marzo a Milano nei Cinema Arlecchino, Beltrade, Il Cinemino, Auditorium San Fedele, presso Identità Golose e a Rho, all’Auditorium Padre Reina, Sguardi Altrove Film Festival, la manifestazione dedicata alla promozione del cinema a regia femminile, festeggia un importante traguardo: la trentesima edizione. Diretto da Patrizia Rappazzo, il Festival presenta oltre 60 titoli, suddivisi in 9 sezioni di cui tre competitive, due internazionali, Nuovi Sguardi e Sguardi (S)confinati dedicati rispettivamente ai lungometraggi e ai cortometraggi, e una, #FrameItalia, dedicata al cinema italiano indipendente. Ma anche retrospettive e omaggi, come quello al cinema spagnolo contemporaneo, in collaborazione con il festival Cine por Mujeres di Madrid, incontri, masterclass, performance e proiezioni. Al centro del Festival la riflessione sui temi della contemporaneità, in particolare la sostenibilità ambientale, i diritti umani, l’inclusione e la diversità. Particolare attenzione viene anche data  all’orientamento alle professionalità e alle imprese, al femminile nel settore audiovisivo, con giornate di formazione, in collaborazione con le Università Iulm e Cattolica.

 

Éclaireuses di Lydie Wisshaupt-Claudel

Tra documentari e film di finzione sono 10 i lungometraggi presentati nella sezione Nuovi Sguardi che concorrono per il “Premio cinema donna”: il revenge movie Cerdita di Carlota Martínez-Pereda, il documentario Éclaireuses di Lydie Wisshaupt-Claudel su due insegnanti di frontiera a Bruxelles, la commedia ispirata a una storia vera Zuhal di Nazli Elif Durlu, La hija de todas las rabias di Laura Baumeister incentrato sul rapporto tra una madre e una figlia che vivono ai margini di una discarica in Nicaragua, Alis di Clare Weiskopf e Nicolas Van Hemelryck, documentario che dà voce a giovani donne colombiane dal passato terribile e ora semiprivate della libertà, ma non della speranza.

 

Alis di Clare Weiskopf e Nicolas Van Hemelryck

E ancora: Sonne di Kurdwin Ayub che indaga sulle questioni delle radici, della religione e dell’identità delle nuove generazioni; Mizrahim, les oubliés de la terre promise di Michale Boganim, viaggio nella storia di Israele attraverso tre generazioni di Mizrahim, gli ebrei provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente; Anima – Die Kleider Meines Vaters di Uli Decker, documentario in cui la regista fa i conti con la figura paterna; Grand marin di Dinara Drukakova, adattamento dell’omonimo romanzo di Catherine Poulain e Francesca i l’amor di Alba Sotorra, documentario sull’artista plastica di Barcellona che vive la sua esistenza come la sua arte, all’insegna della più assoluta libertà. Sarà la giuria presieduta da Piera Detassis, con le produttrici Viola Prestieri e Adriana Chiesa Di Palma, l’attrice Silvia D’Amico e la direttrice della fotografia Miriam Kolesnyk, a decretare la vincitrice dell’edizione 2023.

 

La hija de todas las rabias di Laura Baumeister

Si comincia il 9 marzo con la pre-apertura affidata a Educazione fisica di Stefano Cipani, che presenta il film insieme ai suoi protagonisti Giovanna Mezzogiorno, Claudio Santamaria e Sergio Rubini. Madrina della 3oa edizione di Sguardi Altrove è Donatella Finocchiaro che per l’occasione incontra Roberta Torre, la regista che l’ha portata al successo con il film Angela. Tra le partecipazioni annunciate, Rocío Muñoz Morales che, in veste di scrittrice, presenta il suo romanzo Dove nasce il sole (La Corte Editore, 2022), la regista e montatrice Esmeralda Calabria, la regista austriaca Marie Kreutzer a cui viene dedicato un omaggio e che sarà in sala il 16 per la proiezione di The Ground Beneath My Feet. E ancora Michela Andreozzi, che presenta Una gran voglia di vivere insieme a Fabio Volo, protagonista del suo film e autore del libro da cui è tratto e Isabella Ragonese con la sua opera prima da regista dal titolo Rosa: il canto delle Sirene. Il premio alla carriera viene consegnato sabato 18 a Lina Sastri.

 

Il programma è disponibile qui