La patina anni ’70 contribuisce a stemperare i toni, non solo perché svapora un vago senso vintage sull’operazione, ma anche perché crea una distanza temporale che rende tutto più immateriale, se vogliamo...
È un cinema concentrico quello di Ari Aster, gira in tondo definendo un perimetro in cui delitto e castigo sono la doppia faccia della stessa moneta bucata, quella con cui si paga...
Lo specchio della verità è sempre opaco nel cinema di Luca Guadagnino: i suoi film guardano lo spazio delle azioni e delle relazioni seguendo geometrie cangianti, architetture etiche fluide non per mancanza...
Buffalo Bill in Italia: la storia non è famosa, ma è vero che, durante il suo tour europeo, l’iconico cowboy americano è passato due volte nel nostro paese ed è partendo da...
L’amarezza di fondo è sempre lì, come pure lo scostamento rispetto al sentire comune, la disappartenenza al mondo degli altri che rende i suoi personaggi così aspri, intransitivi. Ma, rispetto a Raw...
Dagli anni ’80 in poi, la declinazione americana del romanticismo cinematografico ha quasi sempre a che fare, anche nei casi migliori, con la competizione sociale, con il posizionamento reciproco tra uomo e...
È il sesto film di Gianni Di Gregorio, dopo l’esordio in quota senior del 2008 con Pranzo di ferragosto e una amabile serie di film coi quali ha stabilito una sua cifra...
Un film incompiuto, o meglio in-finito, reiterazione di un errare errando che gioca a non stare al gioco del cinematografare: si parla di Franco Maresco e della sua rinnovata opera interrotta, Un...
Un film sul silenzio e sull’intervallo, sospeso nello spazio di uno breve incontro, di uno stand-by in cui si gioca l’equilibrio della relazione, la trasparenza degli affetti… Father Mother Sister Brother, tre...
Il buco nero del passato avvolge ancora una volta il cinema di Laszlo Nemes: Orphan, il suo terzo film, giunge in Concorso a Venezia82 con il peso della storia ungherese messo sulle...