Versailles, a un passo dalla fine. Luigi XV ha l’aria annoiata e imbolsita sotto l’eye liner di Johnny Depp, imbalsamato nei rituali di corte e colpito dalla presenza spontanea, intraprendente e semplice...
Ci sono dei festival che si fanno sostanzialmente da soli e altri che invece sono frutto di lavoro, ricerche, passione, relazioni e ovviamente anche compromessi… Locarno, per fortuna, appartiene a questa seconda...
La colpa è pesante, come l’acqua del lago Taal. E nera, come la polvere del suo vulcano, che copre ogni cosa, anche i morti provocati dalle sue eruzioni, l’ultima imponente nel 2020....
Lo sguardo ubiquo, o se preferite l’ubicazione sfalsata dello sguardo. E non solo perché (l’argentino) Eduardo Williams sta col suo cinema ovunque nel mondo, dalla Sierra Leone al Mozambico alle Filippine, senza...
La linea di fuga è tutta notturna, sospesa in un fuori orario che sta tra la coscienza disfatta di una Teheran fantasma e l’astrazione lisergica negli stati di alterazione di una realtà...
La geolocalizzazione è fondamentale nel cinema di Sylvain George, ma la questione sociale che questo filmmaker ogni volta affronta è diffusa, parla tutte le lingue, va da Calais al Medio Oriente, dall’Africa...
La focale lunga scruta un anonimo caseggiato e scorge il dettaglio mobile delle fiamme che si accendono dietro una finestra: il gioco coi fiammiferi collezionati dal padre morto è per Bruno l’esorcismo...
La scena inversa, il gioco delle parti (sociali) ribaltato: lo spettatore che cessa la sua funzione passiva, o forse meglio: lo spettatore che smette di guardare la scena e si trasforma lui...
Expectations… Exploitation… Quanti sono i gradi di separazione tra le aspettative e lo sfruttamento, tra ciò che l’individuo si aspetta dalla (propria) vita, ma magari anche dalla società e perché no dalla...
La linea d’ombra che separa la felicità dalla disperazione è uno spazio più o meno ampio in cui la rappresentazione del mondo contemporaneo si pasce con drammatica inerzia: Animal, l’opera seconda della...