Il senso di libertà e poi l’ansia che quella libertà genera e l’esperienza del tempo, che diventa un’altra cosa quando sei costretto a stare solo con te stesso. È questa l’esperienza del lockdown raccontata da Martin Scorsese in un breve ma intenso video che ha girato per il programma della BBC2 Lockdown Culture condotto dalla classicista britannica Mary Beard. Trasmesso il 28 maggio e lanciato dalla stessa Mary Beard sul suo profilo Twitter, il video, della durata di 4’35”, è una sorta di confessione che Scorsese ha girato con il suo smartphone e montato da solo, all’interno del suo studio, dove ha trascorso da solo la quarantena tra libri e film proiettati sullo schermo.
Introdotto da Henry Fonda/Manny Ballestrero ne Il ladro di Hitchcock e sigillato da Burt Lancaster/Swede Anderson ne I gangster di Siodmak, il video mostra uno Scorsese introspettivo, che riflette sul significato del proprio tempo e del proprio lavoro in relazione alla condizione di attesa e di solitudine forzata in cui è stato calato dall’emergenza dettata dal Covid-19. “All’inizio c’è come un senso di sollievo, dovuto al fatto che non hai più da occuparti di tutto. O meglio hai sempre da occupartene, ma non in quel momento. Poi arriva l’ansia…” e allora il Maestro si affida di nuovo al Manny hitchcockiano dietro le sbarre della sua prigione, alternandolo a dettagli di foto e oggetti della libreria nel suo studio. Per poi tornare alla sua riflessione: “Alla fine ti ritrovi solo con te stesso, e il tempo assume un altro aspetto… Inizi a sentire quel tempo, lo provi e rifletti sul fatto che tu esisti!”. E mentre le note di Bernard Hermann dal Ladro accompagnano in sottofondo queste riflessioni, Scorsese si spinge a pensare al film che sta preparando (Killers of the Flower Moon) e che lo attende al rientro. Al fatto che la libertà forzata imposta dalla quarantena riequilibra i valori, ti fa pensare alle persone che ami e a ciò che è essenziale.
In tutto questo, la vera sfida per chi guarda il video è non cedere alla tentazione voyeuristica di scrutare alle spalle del maestro, per scoprire qualcosa di emozionante tra i libri, le foto, i trofei e i manifesti di Cat People e Doctor X che appaiono di sfuggita dietro il suo primo piano da selfie magistrale…