Al Museo del Fumetto ci sono Paperino e Madame Butterfly

paperino-e-la-piccola-butterfly-08Da alcuni anni, in occasione dell’apertura della stagione lirica del Teatro alla Scala, WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano allestisce una mostra dedicata al compositore dell’opera inaugurale così come è stato raccontato dal fumetto, dall’illustrazione popolare e dal cinema d’animazione. Quest’anno è la volta di Giacomo Puccini, che con Madama Butterfly inaugura la Stagione Lirica 2016/2017. La mostra UN FIL DI FUMETTO – Il mito e le opere di Giacomo Puccini a fumetti, che già nel titolo rimanda a uno dei passaggi più celebri di Madama Butterfly, sarà allestita dal 3 dicembre all’8 gennaio, a ingresso gratuito, negli spazi della Biblioteca del Museo e entrerà a far parte del programma ufficiale della Prima Diffusa Madama Butterfly in Città, il ricco calendario di eventi organizzato dal Comune di Milano in occasione della prima scaligera.

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Il percorso espositivo, curato da Enrico Ercole, tra tavole originali e accurate riproduzioni, propone le più belle pagine dei fumetti ispirati alle opere di Giacomo Puccini e alla narrazione della sua vita. Partendo da una magnifica tavola originale realizzata appositamente per la mostra da Milo Manara e ispirata ai figurini scaligeri per Madama Butterfly, la mostra alterna pagine tratte da divertenti parodie a fumetti a storie pubblicate in tutto il mondo. Tra le parodie più divertenti esposte si trovano naturalmente quelle disneyane, partendo proprio da Paperino e la Piccola Butterfly (1981, sceneggiata e disegnata dalla grande coppia Guido Martina-Giovan Battista Carpi) fino ad arrivare a Paperina “fanciulla del West” (1979, sceneggiatura di Gian Giacomo Dalmasso, disegni di Giuseppe Perego). La prima, pubblicata su un albo come supplemento a Topolino, propone una singolare versione “paperesca” del capolavoro pucciniano con Paperina che veste i panni di una Cio-Cio-San un po’ diversa da quella protagonista del melodramma, pronta ad aspettare il ritorno del suo Pinkerton (Paperino) con tanto di mattarello in mano! La seconda rilegge l’opera La fanciulla del West con Paperina che impersona Minnie, una bella locandiera che gestisce un saloon nel lontano West, la cui vita tranquilla viene scombussolata dall’arrivo di un misterioso bandito (Gastone) sulle cui tracce si mette un coraggioso sceriffo (Paperino). Contrariamente a quanto avviene nell’opera di Puccini, la bella locandiera, dopo essersi battuta per la liberazione del bel bandito, si lascia conquistare dallo sceriffo. Non mancano anche pagine tratte dalla divertente storia Paperonbot (1991, testi di Antonella Pandini e disegni di Valerio Held) dove il protagonista di un’improbapaperonbot-storia-con-zio-paperone-e-turandot-3bile Turandot tutta disneyana è Paperon de’ Paperoni che, addormentatosi a teatro mentre assiste all’opera pucciniana, sogna di essere l’imperatore della Cina…

 

 

 

A completare il percorso sono esposte anche le pagine più belle della biografia a fumetti di Giacomo Puccini pubblicata dal magazine americano Treasure Chest nel 1971: durante la Seconda guerra mondiale un soldato italiano canta ai commilitoni alcune arie tratte da La Bohème accompagnandosi alla chitarra e creando il pretesto per raccontare la vita di Giacomo Puccini. Ci saranno anche le pagine della riduzione a fumetti di Madama Butterfly pubblicata dall’Opera di Vancouver. Non mancano poi documenti di importanza storica come la serie di figurine Liebig dedicate a Turandot nel 1939 o il numero della Domenica del Corriere del 28 febbraio 1904 che in quarta di copertina recava un magnifico disegno di Achille Beltrame puccini-e-madama-butterfly-disegnati-da-sergio-toppidedicato a Madama Butterfly in occasione della prima rappresentazione dell’opera alla Scala. Magnifiche anche le illustrazioni realizzate dal grande maestro del fumetto Sergio Toppi per celebrare le opere pucciniane, tra cui proprio Madama Butterfly: esposte dieci magnifiche riproduzioni stampate a tiratura limitata. Non manca l’animazione con un poetico spezzone di cartone animato dei Peanuts che ci mostra Piperita Patty pattinare sul ghiaccio sulle note di “O mio babbino caro” (da Gianni Schicchi) fischiettate dall’uccellino Woodstock.