Il sentimento della morte, ma soprattutto quello della vita, o meglio dell’esistenza come durata, come sfida ai cambiamenti imposti dal tempo, dalla storia....
C’è sempre un mistero avvolgente nelle storie ambientate nell’umida e feconda foresta pluviale, un mistero precluso all’uomo bianco che può solo ammirarne l’impenetrabilità...
C’è il tempo dell’attesa, ma c’è anche la percezione del tempo finito, della conclusione della cronologia intesa come divenire dell’essere: strano film, assente...