Grande narratore di una soggettività espansa, che trascorre tra intimismo generazionale e elaborazione di una joie de vivre applicata ai tormenti esistenziali, Arnaud Desplechin è uno dei protagonisti della 49esima edizione del...
La jeuneusse, le souvenir, le récit… Frammenti di un cinema che s’infiamma in se stesso, che nutre la transizione tra l’ipotesi e la forma in un assiduo ritorno all’amore. Arnaud Desplechin possiede...
Il posto dove sedersi in sala non è una scelta casuale, e non è ininfluente su quella che sarà l’esperienza del film. La sa bene Arnaud Desplechin che dedica una scena importante...
Un magnifico esercizio di cinema inverso. Una storia d’odio, come fosse amore. Arnaud Desplechin ci dice di guardare il dito per farci vedere la luna, ché Fratello e sorella (in Concorso a...
All’inizio siamo in un teatro, o una sala di prova. Una donna allo specchio si trucca, poi si gira, guarda in macchina e dice: “non vi dirò il mio nome. Ho 33...
Il primo film di Arnaud Desplechin è un mediometraggio da cui sembrano muovere i fili di tutti i suoi film successivi. La vie des morts, presentato a Cannes alla Semaine de la...
Un canto di Natale, temperatura noir, caratura polar, composizione Desplechin, dove quindi la figura e lo sfondo dialogano, danzando un paso doble tra soggettività e coralità che tiene il ritmo dell’insieme. Luci...
Doppia Léa Seydoux. È stata lei l’enigma di Cannes 2019. La vedi sullo schermo, in Roubaix, une lumière di Arnaud Desplechin. I capelli lunghi sporchi spettinati. Le occhiaie. Una dropout alcolizzata, emarginata,...