The Irishman è il film del silenzio. Un silenzio implacabile, intransigente, intransitivo. Il silenzio del giudizio che è già dato all’uomo assieme al suo destino e alla sua possibilità di scegliere: libero...
Tronfio e sostanzialmente privo di fantasia, il cinema di Donato Carrisi è l’espressione di una visione sclerotizzata del gioco mentale che presiede alle dinamiche più classiche del thriller. Evocativo e anestetizzato, invece...
La netta sensazione è quella di essere di fronte a un film il cui esito sia qualcosa di alquanto differente dal concetto iconico cercato dal suo protagonista: Rambo Last Blood nasce a...
Un film origami, che si compone mentre si squaderna e rivela le sue forme, le sue idee, mentre si offre a altre strutture, a differenti disposizioni: La verità di Hirokazu Kore-eda, che...
Sino alle stelle. Per ritrovare il padre, certo. Ma ovviamente per definire se stessi. Siamo nel cinema di James Gray e Ad Astra (in Concorso a Venezia 76) non può che essere...
C’è l’attore e c’è la sua controfigura, in un gioco di approssimazione tra la realtà e la sua finzione incarnato nello sdoppiamento del più classico dei buddy movie: Rick Dalton e Cliff...
Separare i festival dai verdetti delle loro giurie può essere un esercizio utile, anche se frustrante. Prendete Venezia 76: una buona Mostra, priva di folgorazioni, è vero, ma sostanzialmente percorsa in tutte...
Il corpo in bianco e nero è immancabilmente quello di Ciccio Mira, prosecuzione della storia siciliana del Belluscone, che ritorna a cinque anni di distanza per incarnare l’odierna consapevolezza che La mafia...
La parola non è un sogno, ma è realtà, cosa concreta fatta di passione e d’identità, che sta nel mondo perché il mondo può cambiarlo. Esattamente come il cinema. La ragione per...
Un’altra donna, morta. Giace sul letto di un fetido appartamento di St. Pauli, il quartiere a luci rosse di Amburgo. Siamo negli anni ’70 e il suo carnefice, che si accanisce su...