Cinemaddosso. I costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood

È curata da Elisabetta Bruscolini la mostra in corso al Museo del Cinema di Torino dedicata alla storia della Sartoria Annamode, eccellenza del Made in Italy dagli anni Cinquanta a oggi nella realizzazione di abiti per il cinema. È stata definita una “mostra volante”, grazie ad un allestimento straordinario che mette in scena la magia del cinema in uno spazio difficile e magico come quello della Mole Antonelliana. Cento costumi per quaranta film, un percorso immersivo, dove ogni abito è esposto come un’opera d’arte e raccontato grazie a diversi contributi (estratti dei film, citazioni e pannelli touch che permettono al pubblico non solo di toccare materie preziose ma anche di approfondire il percorso di ogni abito e di ogni film. Lungo i 280 metri della rampa sospesa nel monumento della città, corre la storia del cinema, dalla Dolce Vita ai giorni nostri, e quella delle sorelle Anna e Teresa Allegri che, con i loro costumi e le loro invenzioni, hanno reso celebre in Italia e nel mondo la loro sartoria.
Da far girare la testa i titoli rappresentati: Guerra e Pace di King Vidor, Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, Il mestiere delle Armi di Ermanno Olmi, King Arthur di Guy Ritchie, Marie Antoinette di Sofia Coppola, Robin Hood di Ridley Scott, Anna Karenina di Joe Wright.
Nell’anno del centenario della nascita, anche un omaggio al genio di Federico Fellini, con i costumi di Toby Dammit.
Due chicche imperdibili: l’abito ispirato alla Mole Antonelliana, che raccoglie tutte le lavorazioni più preziose cui la sartoria romana ha dato vita nella sua lunga storia, e un percorso olfattivo, studiato appositamente, accompagna i visitatori, a creare un vero e proprio percorso parallelo. La metodologia creativa utilizzata per comporre le sette fragranze ha permesso di trattare il profumo come manifestazione della società e collocare le fragranze nella suddivisione tematica della mostra.

Fino al 15 giugno al Museo del Cinema di Torino