L’imprinting è ovviamente bressoniano, EO (in Concorso a Cannes 75) nutre l’evidenza di essere un remake di Au hasard Balthazar come un motivo logico e narrativo, piuttosto che come un omaggio. Per...
Altro capitolo del cinema estraniato (o forse solo stranito) di Michel Franco, messicano art house elevato al rango d’autore da Cannes e dirottato a Venezia negli ultimi due anni: nel 2020 con...
È una Chiara che sembra nascere più da una articolazione ideale che da una illustrazione storica, quella che Susanna Nicchiarelli chiama a concludere la sua trilogia sulla femminilità incarnata in figure stridenti...
Un viaggio all’indietro, un ritorno a quella casa da cui era stata mandata via sedici anni prima: Monica di Andrea Pallaoro (in Concorso a Venezia 79) è un dramma dell’identità riconquistata e...
In una selva quasi oscura, più che un inferno, un limbo sospeso tra realtà e fantasia, tra il mondo di fuori e quello di dentro: Princess (Orizzonti a Venezia 79) di Roberto...
Non è nuovo a lavorare su lembi delle ferite, Isaki Lacuesta. Il suo cinema è abituato a considerare la forma e la struttura di ogni singolo dolore che compone la sofferenza di...
L’impermanenza della pietra, che da indice di imperitura memoria diviene scandalo per l’occhio ferito dei popoli. La Storia conosce bene l’ira delle folle che abbatte le statue dei dittatori, così come conosce...
Effetto zombi, ovvero come Michel Hazanavicius usa il mito del film low budget per raccontare tutto il suo amore per il set. Nasce così Coupez!, come dire l’altra faccia di The Artist,...
Lo sguardo corrucciato che disegna sul volto il triangolo della tristezza dopo il quadrato che delimitava lo spazio dell’altruismo: i teoremi dell’astrazione sociale nell’epoca delle apparenze, che Ruben Östlund va elaborando nel...
Si guardano a distanza, Giovanna e Maria, strette nel perimetro di una relazione che dall’accoglienza s’è ritrovata costretta nello spazio angusto della sopravvivenza. Un intreccio di rancori, paure, tensioni, incomprensioni, in cui...