Dalla periferia al centro: il cinema di Vicoli Corti online

Cinema: dalla periferia al centro del mondo. Il mondo attuale, almeno, che gira attorno alla comunità raccolta davanti allo streaming. È qui che si è spostato (per) quest’anno Vicoli Corti – Cinema di periferia, il festival che da Massafra, a un passo da Taranto e dalla sua Ilva, da ormai 15 anni propone le sue riflessioni attraverso le immagini, con un occhio privilegiato per gli esordienti. Di solito accolto nelle sere d’estate nella meravigliosa piazzetta del borgo antico (quella che si vede nel teaser del festival), Vicoli Corti quest’anno, in occasione della sua XV edizione, compie un doppio salto vitale: allarga la sua programmazione, rivolgendosi anche al cinema internazionale, e si sposta ovviamente online, sul canale streaming di MyMovies che ormai è diventato lo spazio diffuso di molti festival italiani. Senza tralasciare l’eredità del passato, nutrimento fondamentale del cinema indipendente, anche quest’anno Vicoli Corti punta sui nuovi linguaggi cinematografici: cinque giorni di programmazione, dal 24 al 28 marzo (in attesa che ad agosto, dal 20 al 22, si possa realizzare la versione estiva in presenza), durante i quali vengono presentati 16 lungometraggi e 22 cortometraggi, di caratura nazionale e internazionale, in una programmazione dedicata anche al mondo della scuola. I contenuti principali del festival partiranno dalla sezione lungometraggi, con la presentazione di diverse opere prime e seconde, proposte in quattro proiezioni giornaliere. La selezione, curata da Vincenzo Madaro, presenta diversi lungometraggi premiati in vari festival nazionali e internazionali: Il mio corpo di Michele Pennetta, terza e ultima parte di una trilogia dedicata ai contesti di illegalità della Sicilia odierna; Profondo sorprendente esordio del trentunenne regista laziale Giuliano Giacomelli che, partendo da uno spunto fantastico, racconta una vicenda di riscatto e introspezione; l’esaltante Cleaners opera prima del filippino di Glenn Barit realizzata in stop motion per raccontare la storia di formazione di un gruppo di studenti di una scuola cattolica. Ritorna anche Sole, amatissimo esordio di Carlo Sironi, classe 1983, film di formazione incentrato sul tema scottante della maternità surrogata, con in controluce una delicata storia d’amore. Marcello Sannino propone Rosa Pietra Stella, film vincitore del Matera Film Festival, un ritratto drammatico della condizione di donna e di madre in una Napoli caotica e multietnica. (In apertura un’immagine tratta da Monos di Aljandro Landes).

 

Cleaners di Glenn Barit

 

Si segnala anche Kombinat, terzo lungometraggio del regista svizzero Gabriel Tejedor, capace di portare lo spettatore nelle viscere di una Russia che continua a fare i conti con il proprio passato, malgrado sogni un avvenire migliore. Tornano anche Vera de Verdad di Beniamino Catena, un affascinante thriller metafisico girato tra Italia e Cile, che si muove sulla linea tra il visibile e l’ignoto, e Semina il vento (2020), opera seconda di Danilo Caputo, classe 1985, che racconta la storia della giovane studentessa di agronomia Nica, che dopo essere tornata a casa, nel Salento, si ritrova a combattere con una “terra avvelenata”. Dal Biografilm Festival, dove è stato il vincitore, arriva a Vicoli Corti Celles Qui Restent documentario di Ester Sparatore incentrato sul donne, madri, sorelle e figlie rimaste in Tunisia, in attesa di risposte dagli uomini partiti con i barconi verso Lampedusa. I fratelli De Serio propongono invece Spaccapietre, sguardo impietoso e senza sconti sulla Puglia del caporalato, in una vicenda ispirata alla tragica morte sul lavoro della bracciante pugliese Paola Clemente. Tra vizi e virtù del mondo del ciclismo si muove Coureur – Il ciclista, esordio semiautobiografico del regista belga Kenneth Mercken, mentre Monos di Aljandro Landes, premiato al Sundance Film Festival, è ambientato nella giungla colombiana. Lunga la lista dei cortometraggi che completano la programmazione online di Vicoli Corti. Tutti i film saranno disponibili a partire dalle ore 12 del giorno di programmazione, per abbonamento a tutta la rassegna (€ 9.90) o anche acquistando il biglietto per i soli film che interessano.

 
 

Il mio corpo di di Michele Pennetta

 

 

Vicoli Corti Cinema di periferia:

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