Linee di fuga lungo traiettorie che si avvitano sul destino: è la trama cui sono condannati i protagonisti dei film di Diao Yi’nan, cinese a tinte noir che, dopo Night Train (al...
La triangolazione è quella del segno divino, in cui s’inscrive il Presidente nell’inizio congressuale, nell’incipit apicale di questo film senza climax, tutto disperso nel placido languore della grande caduta dei grandi. Hammamet...
Lo sappiamo bene, il burattino collodiano è un soggetto in conflitto con la sua natura di oggetto, con il destino che lo rende malleabile all’altrui volere, alla visione che gli altri hanno...
The Irishman è il film del silenzio. Un silenzio implacabile, intransigente, intransitivo. Il silenzio del giudizio che è già dato all’uomo assieme al suo destino e alla sua possibilità di scegliere: libero...
Tronfio e sostanzialmente privo di fantasia, il cinema di Donato Carrisi è l’espressione di una visione sclerotizzata del gioco mentale che presiede alle dinamiche più classiche del thriller. Evocativo e anestetizzato, invece...
La netta sensazione è quella di essere di fronte a un film il cui esito sia qualcosa di alquanto differente dal concetto iconico cercato dal suo protagonista: Rambo Last Blood nasce a...
Un film origami, che si compone mentre si squaderna e rivela le sue forme, le sue idee, mentre si offre a altre strutture, a differenti disposizioni: La verità di Hirokazu Kore-eda, che...
Sino alle stelle. Per ritrovare il padre, certo. Ma ovviamente per definire se stessi. Siamo nel cinema di James Gray e Ad Astra (in Concorso a Venezia 76) non può che essere...
C’è l’attore e c’è la sua controfigura, in un gioco di approssimazione tra la realtà e la sua finzione incarnato nello sdoppiamento del più classico dei buddy movie: Rick Dalton e Cliff...
Separare i festival dai verdetti delle loro giurie può essere un esercizio utile, anche se frustrante. Prendete Venezia 76: una buona Mostra, priva di folgorazioni, è vero, ma sostanzialmente percorsa in tutte...