Mohammad Rasoulof è un regista che insiste sulla dimensione morale dei suoi personaggi. Fosse vissuto in un altro paese o in un’altra epoca, il suo lavoro avrebbe avuto solo la densità psicologica...
Un bianco e nero rigido, che taglia i contorni, li rende netti occultando le sfumature, le ombre. Ancorché didascalico, l’orientamento fotografico dato da Ivan Ostrochovsky alla sua opera seconda, Servants (nel concorso...
È un film di rimozioni The Woman Who Ran, il nuovo capitolo della filmografia di Hong Sang-soo (Orso d’argento per la miglior regia alla Berlinale 70). A iniziare dal titolo, che spiazza...
Philippe Garrel crede ancora in un cinema fatto di elementi filmici essenziali, di funzioni primarie del vivere: innamoramenti inattesi, carezze, baci, appuntamenti al bar, tradimenti, pentimenti… Un cinema filmato in bianco e...
Il cinema dei fratelli Josh e Benny Safdie sembra mosso da una dispendiosa voracità sacrificale, è come se i loro personaggi tendessero a bruciare le tappe della dannazione, della nemesi, della catarsi...
Linee di fuga lungo traiettorie che si avvitano sul destino: è la trama cui sono condannati i protagonisti dei film di Diao Yi’nan, cinese a tinte noir che, dopo Night Train (al...
La triangolazione è quella del segno divino, in cui s’inscrive il Presidente nell’inizio congressuale, nell’incipit apicale di questo film senza climax, tutto disperso nel placido languore della grande caduta dei grandi. Hammamet...
Lo sappiamo bene, il burattino collodiano è un soggetto in conflitto con la sua natura di oggetto, con il destino che lo rende malleabile all’altrui volere, alla visione che gli altri hanno...
The Irishman è il film del silenzio. Un silenzio implacabile, intransigente, intransitivo. Il silenzio del giudizio che è già dato all’uomo assieme al suo destino e alla sua possibilità di scegliere: libero...
Tronfio e sostanzialmente privo di fantasia, il cinema di Donato Carrisi è l’espressione di una visione sclerotizzata del gioco mentale che presiede alle dinamiche più classiche del thriller. Evocativo e anestetizzato, invece...